Ex Moi Occupata Rifugiati

Ex Moi Occupata Rifugiati Nata nel luogo simbolo della speculazione olimpica, l'exMoi accoglie rifugiati di ogni nazionalità.

03/11/2023

Leggi il

12/03/2023
11/09/2022

In una dichiarazione congiunta la richiesta di dimissioni di Vincent Cochetel, inviato speciale dell'UNHCR

09/09/2022

🔴SCIOPERO DELLA FAME AL CPR DI TORINO🔴

Facciamo circolare la notizia delle lotte in corso al CPR di Corso Brunelleschi.

Alcune decine di detenuti hanno cominciato uno sciopero della fame, una delle poche forme di resistenza che sono possibili tra quelle mura.

Il CPR di Torino funziona a pieno regime già a partire da prima dell’estate ed il sovraffollamento è uno dei problemi che si sommano alle condizioni indegne a cui sono costretti i reclusi. In particolare sembra che questa protesta sia per lo più portata avanti da persone in arrivo direttamente da Lampedusa, a cui probabilmente non è stata data alcuna possibilità di fare nemmeno richiesta di asilo.

Esprimiamo forte la nostra solidarietà con la loro resistenza e cercheremo al più presto di dare voce ad una loro testimonianza

https://www.pressenza.com/it/2022/09/centro-per-rimpatri-cpr-torino-la-situazione-dei-detenuti-in-digiuno

https://www.pressenza.com/it/2022/09/sciopero-della-fame-al-centro-per-rimpatri-cpr-di-torino/

03/10/2021

NASCE UN NUOVO RIFUGIO AUTOGESTITO: OCCUPATA LA CASA CANTONIERA DI CLAVIERE!
fr,eng below

Oggi è stata occupata la Casa Cantoniera di Claviere.
Questa casa abbandonata da anni è di proprietà dell’ANAS, responsabile dello sgombero di Chez JesOulx.
Da oggi, la facciamo rivivere come un rifugio solidale aperto a tutt* e luogo di lotta contro le frontiere.
L’inverno e la neve stanno arrivando. I bus di ResAlpes non effettuano più fermate a Clavière e questa notte 50 persone di passaggio determinate si sono dirette a piedi da Oulx a Claviere. A Claviere non esiste nessuna struttura solidale per le persone che, tutti i giorni, attraversano la frontiera nonostante i controlli mirati, la violenza e i respingimenti della police aux di frontières e della gendarmerie francese.
Nonostante la repressione crescente, ci prendiamo la libertà di muoverci e vivere dove si vuole e ci rivendichiamo la riappropriazione degli spazi vuoti. È per questo che, al posto di un ennesimo dispositivo turistico, faremo di questo posto un luogo solidale e politico.
A Oulx, il rifugio istituzionale Fraternità Massi funziona solamente come dormitorio e lascia le persone per strada durante il giorno. Di fronte a questo fallimento del modello assistenzialista, ci organizziamo in autogestione con le persone che affrontano questa frontiera tutti i giorni.
La frontiera continua a uccidere e mettere in pericolo la vita delle persone e, fino a quando tutto questo non verrà distrutto, organizzeremo azioni di solidarietà diretta.
Raggiungeteci da ora a Claviere per costruire insieme questo nuovo rifugio.
Alle 10 inizierà la manifestazione e il pranzo solidale, venite numeros*!
CONTRO LE FRONTIERE E GLI STATI CHE LE CREANO, LIBERTÁ!
NO ALL’ESTRADIZIONE DI EMILIO
https://www.passamontagna.info/?p=2648
--------------------------------------------
Aujourd’hui la Casa Cantoniera de Claviere a eté occupée.
Cette maison abandonée depuis des années est la proprieté de ANAS, responsable de l’expulsion de Chez JesOulx.
Dès aujourd’hui, nous la faisons revivre comme un refuge collectif ouvert à toust.e.s et lieu de lutte contre les frontières.
L’hiver et la neige arrivent. Les bus di ResAlpes ne s'arrète plus à Clavière, et la nuit passée 50 personnes de passage ont marché à pieds de Oulx à Claviere (15km dans la montagne). A Claviere, il n’existe pas de structure solidaire pour les personnes qui, tous les jours, veulent traverser la frontière malgré les contrôles ciblés, la violence et les refus d’entrée de la PAF et de la gendarmerie.
Malgré la rèpression croissante, nous imposons nos liberté de se déplacer et vivre où l’on veut et nous revendiquons la rèappropriation des espaces abandonnès. C’est pour cela qu’au lieu d’un ènième dispositif touristique, nous faisons de cet endroit un lieu solidaire et politique.
Á Oulx, le refuge institutionnel Fraternità Massi fonctionne seulement comme un dortoir et laisse les personnes à la rue la journée. Face à cet èchec du modèle d’assistance, nous nous organisons en autogestion avec les personnes qui affrontent cette frontière tous les jours.
La frontière continue à tuer et mettre en danger la vie des personnes, et jusqu’à que tout cela sera détruit, nous organiserons des actions de solidarité directe.
Rejoignez-nous dès maintenant à Claviere pour construire ensemble ce nouveau refuge.
A 10h commencera la manif et le repas solidaire, venez nombreuses!
CONTRE LES FRONTIERES ET LES ETATS QUI LES CREENT, LIBERTE!
NON A L’EXTRADICTION POUR EMILIO!
https://www.passamontagna.info/?p=2651&lang=fr
--------------------------------------------
A new self-managed refuge is born: the Casa Cantoniera in Claviere is occupied!
Yesterday the Casa Cantoniera of Claviere was occupied.
This house, abandoned for years, is owned by ANAS, which was coresponsible for the eviction of Chez JesOulx.
From today, we are reviving it as a solidarity shelter open to all and a place of struggle against borders.
Winter and snow are coming. The ResAlpes buses no longer make stops at Claviere and this night 50 determined passers-by walked from Oulx to Claviere. In Claviere there is no solidarity structure for the people who, every day, cross the border despite the targeted controls, violence and rejections by the police aux frontières and the French gendarmerie.
In spite of increasing repression, we take the freedom to move and live wherever we want and claim back the empty spaces. That is why, instead of yet another tourist device, we will make this place a place of solidarity and politics.
In Oulx, the Fraternità Massi institutional shelter only functions as a dormitory and leaves people on the street during the day, except for those considered ‘fragile'(…). Faced with this failure of the welfare model, we organise ourselves in self-management with the people who face this border every day.
The border continues to kill and endanger people’s lives and, until all this is destroyed, we will organise actions of direct solidarity.
Join us now in Claviere to build this new refuge together.
The demonstration and solidarity lunch will start at 10am, come in numbers!
AGAINST BORDERS AND THE STATES THAT CREATE THEM, FREEDOM!
NO TO THE EXTRADITION OF EMILIO! EMILIO FREE!
https://www.passamontagna.info/?p=2662&lang=en

08/08/2021

di Yasmine Accardo – Naufragi. Navi ONG bloccate in mare per ore in attesa di un porto di sbarco. Incendi devastanti dalla Sardegna alla Grecia alla Sicilia, la Calabria. Centri di […]

02/08/2021
14/06/2021

Le notizie che ci arrivano dal confine alpino tra Italia e Francia ci raccontano una situazione sempre più complicata, soprattutto dovuta all'importante afflusso di persone in costante aumento.
I rifugi sono saturi sia dal lato italiano che da quello francese. Continuiamo a mantenere l'attenzione alta.

Intanto dal Rifugio di Oulx condividiamo questa richiesta.

🚩🚩🚩🚩 URGENTE 🚩🚩🚩🚩
Raccolta materiali per il rifugio di Oulx

- scarpe da ginnastica 39/46
- magliette T-shirt/ polo
- jeans 38/54
- pantaloni Tuta
- felpe 38/54
- mutande uomo/donna
- zainetti
- doposci (NO MOON boot)
- scarponcini trekking 40/46
- pantaloni da sci (no tute)
- berretti
- sciarpe
- guanti
- giacche a vento calde
- pail (NO maglie lana)
- calze
- calzamaglie
No Bambino
Il tutto unisex

Per info contattare Elena con messaggio WhatsApp al +39 338 792 8736

12/06/2021

In occasione della manifestazione "Il CPR di Torino è una ferita nello stato di diritto", presentiamo il Libro Nero del CPR di Torino, assemblato tra il 27 maggio e l'1 giugno 2021, a seguito del decesso di Moussa Balde.

05/06/2021

«Dinanzi a questo scenario socio-politico particolare che aleggia in Italia, io, in quanto persona nera, inevitabilmente mi sento chiamato in...

31/01/2021
30/01/2021

"Il 3 gennaio due ragazzini pachistani sono stati fatti spogliare dai poliziotti croati, erano qui. Via le giacche, le scarpe e anche le calze. «Adesso tornate indietro! Conoscete la strada, la Bosnia è di là». Chi prova a passare il confine viene torturato, irriso, fotografato come un trofeo, pestato, marchiato". Questo è il bosco dove da cinque anni l’Europa rinnega se stessa.

Ecco una parte del drammatico racconto dell'inviato Niccolò Zancan a Veliki Obljaj, in Croazia, vicino al bosco che confina con la Bosnia da dove passano i profughi.

Se siamo qui è per Alì il pazzo, che non era affatto pazzo prima di dover tornare anche lui indietro a piedi nudi nella neve. Ha visto staccarsi le falangi dai piedi una dopo l’altra. La necrosi dovuta al congelamento gli saliva alle caviglie. «I poliziotti croati sono dei fascisti», ha detto seduto su una sedia davanti al ristorante «Addem» di Velika Kladusa, quando lo hanno soccorso. È nei giorni successivi che ha incominciato a sragionare, dopo il settimo tentativo fallito. Quando ha capito che non avrebbe mai raggiunto suo figlio in Germania. Lo sapeva in una parte della testa, ma si rifiutava di prenderne atto. «Salirò su un aereo, andrò in Germania, staremo insieme», ripeteva a cantilena. Alì il pazzo si opponeva all’amputazione. Stava sempre peggio. È stato suo fratello, rintracciato in un sobborgo di Tunisi, a firmare l’autorizzazione per l’operazione chirurgica. Ma gli hanno amputato i piedi quando era troppo tardi.

Se siamo qui, allora, è per Alì morto per le torture dei poliziotti croati. È per chi in questa notte ghiacciata sarà costretto a tornare indietro un’altra volta a piedi nudi. È per la donna che ha abortito per lo spavento in mezzo al bosco. Per gli annegati nel torrente Glina, di cui nessuno conoscerà mai il nome. Per chi è venuto a pregare e per la signora che ieri mattina è partita da Karlovac, perché voleva portare un po’ di cibo ai migranti. Ma i poliziotti hanno fermato anche lei, il pane è stato sequestrato e le hanno intimato di non farsi mai più vedere da queste parti.

Il reportage completo lo trovate su La Stampa

Foto: Reuters Marko Djurica

13/12/2020

Per l'Africa, contro lo sfruttamento della donna.

10/12/2020

SCENDI IN CAMPO CON RWI TORINO

Indirizzo

Via Giordano Bruno 201
Turin
10134

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Ex Moi Occupata Rifugiati pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Ex Moi Occupata Rifugiati:

Video

Condividi