13/03/2018
Sabato 17 marzo dalle ore 10 per tutta la giornata è previsto un ‘open day’ durante il quale la sartoria sarà aperta al pubblico per mostrarne le attrezzature ed offrire informazioni sulla sua attività futura.
“L’inaugurazione della sartoria sociale – commenta Mario Ghirardi – costituisce un punto di svolta significativo nelle attività della nostra Fondazione. Dopo avere riallestito il museo del tessile, iniziato a rimettere mano alla catalogazione delle centinaia di reperti chiusi nei magazzini e dei tanti e significativi campionari di tessuti presenti in archivio, facciamo un ulteriore salto di qualità e ci apriamo alla città con un progetto che offrirà a tutti di praticare le attività di sartoria e cucito attraverso appositi corsi e l’utilizzo di macchine professionali con cui dare spazio alla propria personale creatività. Altro importante aspetto è che questa inaugurazione è anche il primo passo verso un graduale recupero dell’antico e centralissimo stabile che ci ospita e che a breve vedrà il riutilizzo di altre sue importanti parti storiche“.
Nella Sartoria si avvierà la produzione di diversi prodotti e servizi: gadget per lo stesso Museo del Tessile, abbigliamento e oggettistica a partire dai tessuti realizzati dalle aziende del Chierese, corsi di formazione e workshop sia per appassionati, sia per aspiranti professionisti del settore della moda, incontri e serate per condividere interessi, esperienze e approfondimenti sul tema
Nella Sartoria sono presenti attrezzature e macchine professionali. Vi lavoreranno giovani sarte e sarti sotto la supervisione della stilista Giulia Menchini, laureata all'Accademia Italiana di Arte Moda e Design di Firenze.
Parallelamente si avvieranno progetti di innovazione e iniziative intorno al mondo del riuso rivolto ai cittadini con l'obiettivo di recuperare il know how delle vecchie generazioni di artigiani a favore dei giovani. Si intende inoltre dare spazio alla creatività giovanile nell'ambito della modellazione digitali dei manufatti di artigianato tessile.
“Sarà un luogo di produzione di saperi e cultura – dice Cristina Favaro, responsabile e conduttrice del progetto – e anche un centro di formazione e riqualificazione professionale e un luogo di lavoro, di incontro e di scambio di esperienze tra generazioni. Le attività gestite da Puntoacapo saranno integrate con quelle del museo per contribuire in modo organico alla produzione culturale sul tema del tessile chierese”.
In primavera è previsto l’avvio dei corsi di cucito per appassionati e principianti. In orario pre-serale per tutto l'anno si terranno i corsi per aspiranti sarti e per quanti vorranno cimentarsi con la fine arte del cucito in moduli da due ore con appuntamento settimanale
Prenderà anche avvio la produzione della prima Collezione estiva realizzata da Puntoacapo su disegno della stilista Me.G, ispirata al museo e verrà organizzata una sfilata di presentazione sia dei capi realizzati sia di gadget e merchandising
A partire da giugno si terranno workshop di creatività sartoriale e incontri sul tema del tessile, in occasione di eventi e festival per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza verso un consumo etico e consapevole.
In autunno presentazione di una Collezione invernale e avvio di pomeriggi conviviali di fronte una tazza di tè, conversando e cucendo insieme, creando momenti di incontro preziosi per ricostruire la memoria di un pezzo di storia del tessile che ha dato tanto prestigio al territorio chierese.