17/06/2022
Il Partenio mi piace perché è semplicemente un massiccio montuoso. Come tanti altri, senza niente di eccezionale. È natura allo stato puro.
Le Cascate delle Marmore, la Fioritura di Castelluccio... Non sono spettacoli della natura, sono creati dall'uomo.
Sul Partenio, invece, c'è una cascata stagionale, quella di Acquaserta, che non funziona premendo un pulsante, ma quando si scioglie la neve. I tempi non li decide un impiegato, un ente pubblico oppure il mercato. No, li decide la neve che si scioglie. E noi se vogliamo assistere a quello spettacolo, non dobbiamo attenerci a degli orari prestabiliti da un calendario giornaliero. No, se vogliamo godere di quello spettacolo, dobbiamo accettare di non essere liberi di decidere quando farlo: se vogliamo, ci accodiamo ai suoi tempi.
Sul Partenio ci sono Piane e Campi, incastrati tra i monti. A primavera si colorano, ma non dei colori che decidiamo noi. Non formano un collage di tonalità che variano in base ai semi che abbiamo deciso di piantare. No, lì i colori si mischiano. Sono indistinguibili, se non ti soffermi sui particolari. E se lo fai, scopri che attorno ad ogni singolo fiore c'è un mondo. Farfalle, api, coccinelle, cavallette, ragni...troppi per elencarli. A loro non interessa lo spettacolo, loro sono lo spettacolo. La loro stessa vita, e di quelle piante che non esplodono da lontano, lo è.
E poi non sei mai solo. Non c'è una folla di gente armata di macchine fotografiche, in posa con vestiti a fiori, intente magari a rompere il motivo stesso per cui sono arrivate lì. No, ci sono cinciarelle, ghiandaie, picchi, pettirossi, merli, ciancellegre, cuculi, verzellini, zigoli... E loro non cercano like, ma
l'amore. Loro non condividono contenuti, loro cercano qualcuno con cui condividere.
Che bello il Partenio, una semplice montagna.