La nostra storia, viene da lontano...
Nel 1979, possedevo già una Moto Guzzi Airone sport I° serie bianca, che ancora conservo e una Moto Guzzi 500 mod. GTV del 1946 e proprio con i pezzi rimasti dal restauro di questa moto, nel 1980, una bella domenica io e la mia ex moglie, con una cassetta di legno legata dietro il portapacchi della mia Le Mans 1, siamo andati alla mostra scambio di Reggio Emil
ia. Tornato a casa, nel tempo libero mi dedicavo a raccogliere rottami e, quando capitava, belle moto. Ricordo che spesso c’era mio zio Egisto, all’epoca gia anziano e meccanico da fine anni 20. Lui mi ha insegnato tanto e, mentre giravamo l’Italia in cerca di tesori, tanto mi raccontava... come mise le prime chiavi su una “Mafalda Standard”, di come comprò la sua prima moto, una “Oreste Garanzini” da corsa, con motore J*P, di come andò fuori strada provando una Bianchi freccia celeste, grande moto i primi 20 km, poi si scaldava e addio potenza. E ancora leggende e miti di come un suo amico, con una Frera 500 da corsa con tubo di scarico da 50 snodabile, passava talmente forte da staccare le foglie dagli alberi. Di come le Benelli 500VL scaldavano talmente da fare bollire la benzina nei serbatoi ed i collaudatori si fermavano al porto di cattolica, compravano in un cartoccio alcune vongole, le mettevano a cuocere sulla testata e facevano colazione... il responsabile alla produzione si chiese per lungo tempo il perché di quella ruggine precoce sui motori, poi ancora la Rudge detta “La moto dello sprint” così potente e veloce da essere stata per anni imbattibile. La Galloni, che per la sua rumorosità ebbe il nomignolo “Il paese dei campanelli”. La Gilera OTTO BULLONI sidecar che durante una gara il sidecarista abbandonò mio zio che partì ugualmente e si infilò dentro un campo. Ed infine l’ultima moto importante, una motobi modello Catria da corsa con volantino in bronzo e carburatore SS dell’orto a vaschetta separata, freno oldani, ecc.. Un saluto a tutti i motociclisti che condividono questa passione sperando di ridare vita ad un motore antico o semplicemente far risplendere le nostre moto da strada o da corsa esse siano ma sempre nei nostri cuori.