11/07/2022
Prodotti di Terra...d'Abruzzo:
Il tortarello (o cetrangolo) abruzzese: un prodotto ortofrutticolo di pregio che merita il riconoscimento IGP.
Il tortarello (Cucumis melo var. flexuosus), è una pianta rustica erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Si tratta di una particolare varietà di melone, utilizzato come ortaggio. Si raccoglie ancora immaturo e si consuma crudo alla stessa maniera del cetriolo.
E’ un prodotto coltivato nel versante adriatico dell’Italia meridionale, in particolare in Abruzzo, Molise e Puglia. Si tratta di un ortaggio poco conosciuto al di fuori delle aree di produzione, coltivato prevalentemente su scala familiare, che rischia di scomparire.
Del tortarello sono note 3 varietà: il tortarello abruzzese, il tortarello barese, il tortarello siciliano (detto cetrangolo o cocòmmero).
Il frutto del tortarello abruzzese è di colore verde chiaro, lungo dai 45 agli 80 cm. Presenta un aspetto ritorto, in particolare nella parte terminale del frutto. La buccia, non tomentosa, presenta scanalature longitudinali. I frutti si raccolgono, ancora immaturi, solitamente quando raggiungono i 40-50 cm. E’ una pianta facile da coltivare, a rapido accrescimento, vigorosa e molto produttiva. Si presta particolarmente bene alle coltivazioni biologiche. In Abruzzo è coltivato soprattutto sulla costa, lungo le vallate dei fiumi e nella medio-bassa collina. La produzione si concentra prevalentemente in provincia di Chieti, soprattutto nel vastese e nella calda valle del Trigno, dove è ampiamente diffuso anche in territorio molisano. Nel vastese e nel vicino Molise, il tortarello sostituisce quasi integralmente la coltivazione ed il consumo del cetriolo. Localmente viene chiamato, al femminile, ” (la) turtarelle” in Abruzzo e la turtanelle in Molise.
Il tortarello verde barese, coltivato prevalentemente in Puglia, è di colore verde scuro,
da: altovastese.it