14/10/2024
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Il viaggio che vi proponiamo oggi potrebbe essere definito โdi cartaโ.
Si, avete capito bene, di carta. Ma di un tipo di carta assai speciale.
๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ก๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ci ricordano, infatti, la profonda conoscenza che gli antichi avevano del mondo; i nostri antenati erano affascinati dai misteri della terra e delle stelle e documentavano le loro esplorazioni in modi diversi.
Le mappe del Medioevo (dal VI al XV secolo circa) non rappresentavano soltanto validi strumenti di navigazione, ma anche un riassunto di tutta la conoscenza umana.
Una mappa del 1532, creata dallo studioso tedesco Sebastian Munster rappresentava una scena curiosa: angeli che usavano leve per muovere la Terra.
Quando poi si rese necessario mettere in evidenza la forma della terra su una superficie piana (la carta), la fantasia non mancรฒ: nel 1566 lโincisore italiano Giovanni Cimerlino ideรฒ una mappa a forma di cuore, con evidenziate le parti orientali e occidentali del mondo.
Non solo. Le mappe riflettevano la visione culturale e politica che i loro creatori avevano del mondo, poichรฉ non erano solo strumenti di navigazione, ma anche di potere, di propaganda politica: amplificando ad esempio lโestensione dei domini di una nazione o le rotte commerciali battute.
Le mappe del Medioevo (dal VI al XV secolo circa) rappresentavano poi un riassunto di tutta la conoscenza umana.
La prima raccolta sistematica di carte geografiche del mondo conosciuto รจ considerato lโatlante โThetrum orbis terrarumโ, pubblicato nel 1570 dal geografo e collezionista di Anversa Abramo Ortelio, seguita nel 1595 dallโopera del geografo fiammingo Gerardo Mercatore, iniziatore della scienza cartografica moderna.
Ma veniamo ai nostri โviaggi di cartaโ.
Oggi vi proponiamo un ๐ฆ๐๐ฉ๐ฉ๐๐ฆ๐จ๐ง๐๐จ delle collezioni della nostra Biblioteca Civica, estratto dallโโAtlante novissimoโ (Venezia, Zatta 1775-1785): รจ una descrizione generale del globo con la raffigurazione simbolica dei quattro continenti conosciuti: da sinistra in alto in senso orario Asia, Europa, Africa, America.
Ma la storia dei โviaggi di cartaโ non finisce qui.
Continuate a seguirci e vi racconteremo i progressi della cartografia a partire dal 1600 e vi presenteremo un altro estratto di questo Atlante.
(Musei Eremitani-Biblioteca Civica, Mappamondo, Atlante novissimo, Venezia, Zatta, 1775-1785)
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