11/06/2023
PERCHÉ LE VIE DI VENEZIA SI CHIAMANO CALLI?
Le vie a Venezia si chiamano calli (calli larghe, callette, calleselle); il termine deriva dal latino “callis” che significa sentiero, viottolo.
Sono rimaste alcune eccezioni per le quali è usata l’antica parola italiana “ruga” o “rughetta” oppure, ad alcune larghe e recenti, ci si riferisce con il termine “via”.
Oltre alle calli, ci sono anche molte altre parole che indicano luoghi tipici veneziani:
CAMPO: era un luogo largo e spaziosi dove anticamente, essendo non selciato, erano anche coltivate frutta e verdura;
SALISADA: indica la prima delle vie della zona pavimentate in selce;
LISTA: indica le vie dove alcune pietre bianche poste a terra segnavano il limite dell’immunità diplomatica davanti al palazzo di un ambasciatore;
PISCINA: indica un luogo dove esisteva uno specchio d’acqua che si inondava durante l’alta marea; essa portava con sè dei pesci i quali rimanevano improgionati e si potevano raccogliere con la bassa marea, dopo che l’acqua era defluita;
RIO TERÀ: indica una strada pedonale costruita sopra ad un canale interrato;
RAMO: indica una strada laterale minore di una calle, solitamente senza uscita (murata o con lo sbocco su un canale)
I nomi delle calli sono spesso indicativi di:
LAVORI ESEGUITI: calle del forno, calle del tagiapiera, calle del pestrin, calle dei fabbri, calle dei botteri, calle del spezier, calle delle rasse, calle de la corda;
ALTARI O CAPITELLI: calle del Cristo, calle della Madonna,Calle del Paradiso;
NOMI DI FAMIGLIE NOBILIARI: calle Dolfin, calle Benzoni, calle Da Ponte, calle Vallaresso, calle Bressana, calle Cremonese, calle Cavalli, Calle Priuli dei cavalletti;
DI FATTI DI RILIEVO ACCADUTI: Calle del Perdon, Calle dei Assassini.
La larghezza delle calli va dai 60cm agli 8 m. Una delle calli più strette di Venezia è Calle Varisco, larga appena 53cm. Una calle stretta e posta in un luogo poco trafficato non crea problemi; ci sono tuttavia calli larghe 65-70cm che sono poste in punti nevralgici della città e per le quali è necessario percorrerle in senso unico alternato. Questo significa che per un periodo vengono percorse in un senso che poi viene rovesciato per permettere il passaggio delle persone nel verso opposto. Un esempio può essere la calle che da Campo Santa Maria Mater Domini va verso la Ferrovia oppure una calle vicino all’imbarcadero di Rialto che taglia verso Campo San Bartolomeo.
La larghezza esigua di alcune calli è dovuta al fatto che quando venivano concessi i permessi di costruire, la Repubblica obbligava i proprietari a lasciare un passaggio tra una costruzione e l’altra. Ovviamente si cercava, ove possibile, di lasciare lo spazio minimo necessario per una persona, non di più.
Grazie a Simonetta Niero e Venezia...insolita