Storie di Venezia

Storie di Venezia Visite guidate a Venezia
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"Storie di Venezia" è gestita dalla dott.ssa Maria Colombo, guida autorizzata di Venezia che, su invito di tanti clienti, amiche e amici, ha deciso di organizzare visite guidate a Venezia in italiano, per chi desideri passare in modo diverso e più consapevole una giornata in questa splendida città, dove tanto per tutti noi resta da scoprire, ammirare, amare.

Grazie alla cara Carla, che ieri ci ha immortalate, mentre andavamo felici a visitare l'Oratorio dei Crociferi e la chie...
26/01/2023

Grazie alla cara Carla, che ieri ci ha immortalate, mentre andavamo felici a visitare l'Oratorio dei Crociferi e la chiesa dei Gesuiti. E' stato bellissimo.

Ecco un'opportunità per avere prezzi scontati per la prossima Biennale di Architettura
03/12/2022

Ecco un'opportunità per avere prezzi scontati per la prossima Biennale di Architettura

La si avvicina!
Al via oggi l'offerta EARLY BIRD per i biglietti e gli accrediti della 18. Mostra Internazionale di Architettura .

Scopri subito tutte le tariffe disponibili online: la promozione scade giovedì 30 marzo 2023 → bit.ly/BiennaleArchitettura2023_Tickets

Ma che iniziativa originale, interessante, appassionante, grazie!
02/12/2022

Ma che iniziativa originale, interessante, appassionante, grazie!

Ecco Gillo, nella sua cuccia nuova
14/09/2022

Ecco Gillo, nella sua cuccia nuova

18/06/2022

Da pochissimi giorni è possibile accedere alla Cupola della Basilica della Madonna della Salute, da cui si può godere di un panorama assolutamente straordinario.

Ecco Gillo alle Zattere insieme ad Alessia, che lavora all’Experimental e gli vuole tanto bene🤩🤩🤩🤩🤩
18/05/2022

Ecco Gillo alle Zattere insieme ad Alessia, che lavora all’Experimental e gli vuole tanto bene🤩🤩🤩🤩🤩

07/05/2022

LE PIETRE D'INCIAMPO
Camminando per Venezia può capitare di scorgere delle formelle di ottone dorato incastonate nel suolo. Sono le "pietre d'inciampo", cioè delle piccole lapidi dedicate agli ebrei deportati nel 1944 dai nazifascisti nei campi di concentramento tedeschi e mai più ritornati nella loro città. Inciampare metaforicamente in queste pietre, significa ricordare il tragico sacrificio delle vittime della Shoah per riflettere sulla tragedia che l'irrazionalità di un'ideologia violenta, intollerante, liberticida e razzista può provocare nella vita degli uomini. La posa di queste pietre davanti alle porte delle case dove furono catturati gli ebrei, già privati della loro libertà e oltraggiati nella loro dignità con le leggi razziste del 1938, è un atto di grande valore civile e umano sostenuto dal Consiglio d'Europa dell'ufficio di Venezia con l'ausilio del Comune di Venezia, della Comunità Ebraica, del Centro Tedesco per gli studi veneziani e dell'Istituto della Resistenza di Venezia. La prima pietra è stata posata nel 2014 su ispirazione di ciò che aveva realizzato l'arista tedesco Gunter Demnig a Colonia. Oggi, sparse per Venezia ci sono 131 pietre d'inciampo, destinate a diventare 246, il numero dei deportati ebrei sterminati nei campi nazisti.
Giuliano Convento

Grazie a Daliah Knecht Sottile, che mi ha gentilmente regalato queste fotografie, scattate stamattina a Palazzo Grassi, ...
06/05/2022

Grazie a Daliah Knecht Sottile, che mi ha gentilmente regalato queste fotografie, scattate stamattina a Palazzo Grassi, nel corso della visita alla stupenda mostra monografica di Marlene Dumas. Quanta forza e quanta dolcezza in quella splendida pittura, quanto coraggio e quanta leggerezza!

Grazie a Carla, dell'Associazione Fuori Limite di Mestre, per le bellissime fotografie che ha scattato nel corso della n...
30/04/2022

Grazie a Carla, dell'Associazione Fuori Limite di Mestre, per le bellissime fotografie che ha scattato nel corso della nostra visita alla Giudecca, dedicata al tema dello sviluppo industriale dell'isola nel corso dell'Ottocento, e del recupero delle fabbriche abbandonate a partire dagli anni '80 del XX secolo.

Vi segnalo questa giornata di studio
22/04/2022

Vi segnalo questa giornata di studio

Venerdì 29 aprile, dalle ore 9:30 alle 18:00

Alla prova delle «passioni». Pratiche e rappresentazioni dell’omosessualità maschile e femminile tra moderno e contemporaneo

Seminario organizzato dal Centro di ricerca PoliTeSse in occasione del primo LGBT+ History Month Italia

Il seminario si propone di indagare la storia dei rapporti tra persone dello stesso sesso cercando di tenere insieme due sfere – la sessualità e l’eros inteso in senso più lato – che nel pensiero occidentale ricorrono divise e contrapposte. Un dualismo lungamente discusso dagli studi sull’omosessualità nei contesti nei quali non esisteva “la parola per dirsi”, e che ha portato spesso a concentrare le indagini più sulla materialità degli atti sessuali (in quanto vietati), che sulle possibilità e sui modi della loro espressione. Attraverso un approccio multidisciplinare e aperto a una varietà di fonti oltre a quelle istituzionali (quali gli epistolari, i trattati, le opere artistiche e letterarie), il seminario favorirà la presentazione e la discussione di ricerche attualmente in corso da parte soprattutto di giovani studios* che stanno lavorando sul tema.

Aula Olimpia, Palazzo di Lettere, 3 piano, Via San Francesco 22.

Sarà possibile seguire il seminario in presenza (con green pass rafforzato e mascherina FFP2) oppure da remoto (scrivendo a [email protected] per ricevere il link).

Grazie all'amica Lorena Favaretto, che mi ha segnalato questo articolo. Gli scritti del prof. Giorgio Chittolini hanno a...
22/04/2022

Grazie all'amica Lorena Favaretto, che mi ha segnalato questo articolo. Gli scritti del prof. Giorgio Chittolini hanno avuto grande importanza per la nostra formazione.

Giorgio Chittolini ha studiato a lungo il modo in cui le tante istituzioni locali più o meno formalizzate (piccoli centri, comunità, chiese, fazioni) hanno contribuito alla nascita dello stato moderno in Italia. Leggi

Gillo nel Giardino di Valsanzibio
03/04/2022

Gillo nel Giardino di Valsanzibio

30/03/2022

Sabato 2 aprile ore 18
presso il Grand Hotel Ausonia&Hungaria “Grandi voci della Letteratura francese, letture e canzoni bilingui” A cura della prof. M.C. Jamet di Cà Foscari-Dipartimento di studi linguistici e culturali comparati e Casa delle parole.

28/03/2022
Ascoltate questo podcast su Marlene Dumas, è davvero ben fatto.
28/03/2022

Ascoltate questo podcast su Marlene Dumas, è davvero ben fatto.

Una specie di tenerezza è il titolo del podcast in due episodi che racconta la vita e l’opera dell’artista Marlene Dumas, in occasione della grande mostra “open-end” a Palazzo Grassi, Venezia.

Uno script originale per un racconto inedito attraverso le vicende di una delle maggiori protagoniste dell’arte contemporanea con la partecipazione dell’artista stessa e di tanti ospiti diversi, Olivia Laing, Walter Siti, Adriana Cavarero, Marianne Faithfull.

Le tre versioni in lingua italiana, inglese e francese, curate dall’autore Ivan Carozzi, ci riportano dal Sudafrica dell’apartheid, dove Dumas trascorre l’infanzia e la giovinezza, alla scena culturale e sociale di Amsterdam degli anni ’70, dove l’artista si trasferisce a 23 anni e dove tuttora vive. L’amore e la morte, le questioni di genere, l’innocenza, la colpa, la prostituzione, la violenza e la tenerezza sono i temi delle sue opere, ma anche la rappresentazione delle figure umane alle prese con i paradossi delle emozioni più intense, così come volti noti della storia recente, da Pasolini a Marilyn Monroe. È questa la vibrante materia pittorica che, a partire dal 27 marzo, occuperà le sale espositive di Palazzo Grassi.

Una specie di tenerezza è online su tutte le piattaforme audio gratuite!
Ascoltalo qui → bit.ly/3tEYgkW

Il podcast è prodotto da Chora Media

Eccoci stamattina, in una splendida giornata di sole, al tour "Venezia e gli Stranieri" che ho organizzato per Storie di...
12/03/2022

Eccoci stamattina, in una splendida giornata di sole, al tour "Venezia e gli Stranieri" che ho organizzato per Storie di Venezia. Grazie a tutti voi che avete partecipato, e un grazie particolare a Laura Pfaiffer per le belle foto.

Lo scorso 6 marzo il quotidiano il Domani ha pubblicato 14 opere, realizzate nel brevissimo arco temporale di 3 giorni d...
11/03/2022

Lo scorso 6 marzo il quotidiano il Domani ha pubblicato 14 opere, realizzate nel brevissimo arco temporale di 3 giorni da artisti internazionali, ai quali era stato chiesto di esprimersi sul tema della guerra in Ucraina.
Il lavoro secondo me di gran lunga più interessante, più concettualmente complesso e più coinvolgente è quello di Anish Kapoor, che mi fa piacere condividere con voi.

Rappresenta un uc***lo ferito, come in fiamme, che a stento si regge su una sola zampa su un terreno bianco sporcato da una macchia nera di petrolio che, insieme al sangue, sembra stillare direttamente dalla sua testa, dal suo occhio destro che non vediamo, ma che piange petrolio e sangue.
Di un nero più sfumato è il fondo, sul quale la figura straziata si staglia: lei dipinta in modo molto materico, il fondo con toni pastello che, nei grigi, divengono delicati e luminosi.

La figura si regge, ma – pur estremamente dinamica - non sembra poter avanzare, perché la zampa è una soltanto, la seconda ridotta a un moncherino.

Esattamente al centro del dipinto, in caratteri bianchi, due righe di testo della stessa lunghezza: “La guerra non si vince con il dolore inflitto, ma con il dolore che si riesce a sopportare.”
Traducendo, spontaneamente ho inserito una virgola, che però Kapoor omette; l’unico segno di interpunzione qui presente è il punto finale, a conferire un tratto definitivo, conclusivo, e irrefutabile al concetto.

War is won not by the pain inflicted
but by the pain that can be suffered.

Ed ecco che, grazie alla scritta, di questa figura straziata sentiamo non solo il dolore, ma anche la forza, la risoluta e irriducibile volontà di resistere a ogni costo.

Torniamo a concentrarci sull’uc***lo, ne vediamo l’occhio sinistro e non possiamo non guardarlo, perché a noi il suo sguardo è rivolto, è ciascuno di noi che – perentorio e quasi torvo - vuole e riesce a interrogare, impedendoci di passare oltre senza sentirci coinvolti.

Trovo che questo lavoro abbia una potenza straordinaria e, personalmente, me ne sono sentita profondamente toccata, turbata; lo stesso turbamento che da sempre provo di fronte a un altro sguardo che dritto a noi arriva dalla pittura, ossia lo sguardo del Marsia di Tiziano, che, scorticato vivo da Apollo, appeso a testa giù, un cagnolino a leccare il suo sangue che – come il petrolio di Kapoor - ha formato una pozza sul terreno, si rivolge a noi a interrogarsi e interrogarci sulla giustizia, sulla violenza, sulla consapevolezza, ma anche sul rapporto che a volte l’arte instaura con le contingenze del presente, con la storia.

Il contesto nel quale il Marsia di Tiziano fu concepito è quello della guerra di Cipro e, in particolare, dell’assedio ottomano alla città-fortezza di Famagosta, che resistette per quasi due anni, al comando del patrizio veneziano Marcantonio Bragadin. Le forze del sultano erano soverchianti, ma Bragadin resistette, finché nutrì la speranza che la flotta cristiana della Lega Santa sarebbe accorsa in difesa della Cipro veneziana. Quanto, nel 1571, questa speranza scemò, Bragadin non poté evitare la resa. Il comandante Lala Mustafa Pascià, furente ed esasperato da quella resistenza ad oltranza che mai si sarebbe aspettato, e che tanto era costata – in termini di denari e di perdite – all’esercito del sultano, inflisse al Bragadin una pena di efferata crudeltà: nonostante le condizioni della resa stabilissero l’incolumità per i patrizi superstiti, Lala Mustafa Pascià prese Bragadin, gli mozzò naso e orecchie e per 12 giorni lo espose alla berlina. Dopo averlo fatto ferocemente frustare, lo fece alfine legare a una colonna, dove fu scuoiato vivo. Le membra furono squartate e la pelle, riempita di paglia, fu issata sul pennone della galera del comandante turco, che come trofeo la portò a Costantinopoli. Trafugata nel 1580, la pelle di Marcantonio Bragadin è ora custodita nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo di Venezia, terribile testimonianza di una eroica capacità di resistenza.

Terribile testimonianza del valore di tutto il dolore che si può sopportare, trasformato in bellezza da Tiziano e, oggi, da Anish Kapoor, artista che a Venezia e alla sua arte è tanto profondamente legato.

L'apertura della Biennale si avvicina, e con maggior attenzione del solito leggiamo articoli sui nuovi trend dell'arte c...
01/03/2022

L'apertura della Biennale si avvicina, e con maggior attenzione del solito leggiamo articoli sui nuovi trend dell'arte contemporanea, più o meno significativi e appassionanti

The art market is awash with paintings that look like they've been designed by algorithm. Dean Kissick on how zombie figuration became a global phenomenon

27/02/2022
Oggi Gillo ha giocato a golf
22/02/2022

Oggi Gillo ha giocato a golf

Ecco le bellissime foto scattate stamattina Carla, dell’Associazione Fuori Limite di Mestre, nel corso della visita guid...
15/02/2022

Ecco le bellissime foto scattate stamattina Carla, dell’Associazione Fuori Limite di Mestre, nel corso della visita guidata alle chiese di S. Giovanni Crisostomo e S. Salvador. È stata una mattina piena di gioia per tutte noi.😃

Che gioia ricominciare a lavorare! Eccomi stamattina, con le care amiche dell'Associazione Fuori Limite di Mestre, nella...
15/02/2022

Che gioia ricominciare a lavorare! Eccomi stamattina, con le care amiche dell'Associazione Fuori Limite di Mestre, nella chiesa di S. Giovanni Crisostomo, che abbiamo visitato insieme a quella di S. Salvador. E non è neppure piovuto!!!😅

Buone feste a tutti
25/12/2021

Buone feste a tutti

Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.

[Sandro Pertini]

Questa proprio non la sapevo, che interessante!
10/12/2021

Questa proprio non la sapevo, che interessante!

Il significato nascosto del monolite in pietra d'Istria posizionato da un lato all'altro della calle veneziana con un'incisione che svela il suo significato

Sono contenta che il progetto della ricostruzione a Venezia del Teatro San Cassian faccia passi avanti
29/11/2021

Sono contenta che il progetto della ricostruzione a Venezia del Teatro San Cassian faccia passi avanti

THE TEATRO SAN CASSIANO IN ROME
We’ve been in Rome this week taking the project to Italy’s capital and having some important meetings which take us a step closer to realising the theatre. We also caught up with our Ambasciatrice, Ann Hallenberg, who sang the lead role in Vivaldi’s Juditha triumphans at the Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Read more:
https://www.teatrosancassiano.it/en/news/the-teatro-san-cassiano-in-rome
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IL TEATRO SAN CASSIANO A ROMA
Questa settimana siamo stati a Roma, per portare il progetto nella capitale d'Italia e, per alcuni incontri importanti che ci portano un poco più vicini alla realizzazione del teatro. Abbiamo anche incontrato la nostra Ambasciatrice, Ann Hallenberg, che ha cantato il ruolo principale nella Juditha triumphans di Vivaldi all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Scopri di più: https://www.teatrosancassiano.it/it/news/il-teatro-san-cassiano-a-roma

29/11/2021

"La bellezza ci può trafiggere come un dolore."

Thomas Mann
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📍 Museo di PALAZZO GRIMANI, Venezia
📆 dal martedì alla domenica | 10.00 - 19.00
➡️ senza prenotazione, con obbligo di
📸 L'iconico 𝑅𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝐺𝑎𝑛𝑖𝑚𝑒𝑑𝑒, scultura del II secolo d.C., collezione Grimani, sospeso nella Tribuna nella sua posizione cinquecentesca.
© Scatto di che ringraziamo per la visita.
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Ministero della Cultura museitaliani Direzione regionale Musei Veneto Venetian Heritage Gagosian Unisve - Conservazione e Restauro Turismo Città di Venezia Venezia Unica Visit Veneto

Condivido volentieri il post della collega Loredana Giacomini
27/11/2021

Condivido volentieri il post della collega Loredana Giacomini

Dove sono stati inventati gli occhiali? Chi li ha inizialmente prodotti? Dove si è sviluppata la loro fabbricazione? Venezia ha avuto un ruolo di primo piano in questa storia, come possiamo vedere di seguito.

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Venice

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