19/09/2024
Grande orgoglio lucano!🇮🇹🌎🇺🇸
Venosa, ricerca di Antonio Conte. Il concittadino Col Mario De Bernardi.
Il colonnello Mario De Bernardi è una figura di spicco nella storia dell’aviazione italiana. Nato a Venosa il 1° luglio 1893, è celebre non solo per i suoi successi come pilota militare durante la Prima Guerra Mondiale, ma anche per i suoi primati nel campo dell’aviazione civile e sperimentale, grazie ai numerosi brevetti ottenuti e ai record che ha stabilito.
Carriera militare e gesta eroiche
De Bernardi si arruolò come volontario nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale e, una volta passato all’aviazione, si distinse per il coraggio e l’abilità di volo. Divenne noto per aver abbattuto diversi aerei nemici, ottenendo riconoscimenti e decorazioni. Negli anni successivi, continuò la sua carriera come collaudatore e pilota da competizione, venendo promosso fino al grado di colonnello.
Record di velocità e l’aereo Macchi-Castoldi
De Bernardi è particolarmente ricordato per i suoi record di velocità. Il 26 maggio 1926 vinse il Trofeo Schneider a Norfolk, negli Stati Uniti, pilotando un idrovolante Macchi M.39 e stabilendo il record mondiale di velocità con una media di 396,698 km/h. Questo successo gli valse grande notorietà e consolidò la sua posizione tra i piloti più abili dell’epoca.
Tre anni dopo, il 17 aprile 1928, a Venezia, De Bernardi stabilì un altro record mondiale di velocità a bordo di un Macchi M.52R, raggiungendo i 512,776 km/h, diventando il primo pilota al mondo a superare i 500 km/h.
Innovazioni e brevetti
Oltre a essere un abile pilota, De Bernardi si distinse come innovatore nel campo dell’aviazione. Ottenne diversi brevetti per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei velivoli. I suoi brevetti spaziavano da nuove tecniche di costruzione degli aerei fino a innovazioni nei sistemi di propulsione. Uno dei suoi contributi più significativi fu lo sviluppo di idrovolanti ad alta velocità, che permisero all’Italia di essere competitiva nelle gare internazionali.
Gli ultimi anni
Dopo aver contribuito in modo significativo all’evoluzione dell’aviazione italiana, De Bernardi rimase attivo nel settore aeronautico fino alla sua morte, avvenuta il 8 aprile 1959. Morì mentre era impegnato nel collaudo di un aereo leggero, a dimostrazione del fatto che il suo spirito pionieristico e il suo amore per il volo lo accompagnarono fino all’ultimo istante.
Mario De Bernardi è oggi ricordato non solo per i suoi record e per il suo contributo alla storia dell’aviazione italiana, ma anche per il suo spirito innovativo e per l’impronta lasciata nel campo della ricerca e dello sviluppo aeronautico.
🛑 Vietata la riproduzione anche parziale del testo.