18/02/2023
Lui è Nicolò.
Nasce a Cremona nel 1993.
È un bambino solitario.
Legge tanto, tantissimo.
Cresce con i nonni, che gli insegnano le cose più divertenti, mangiare i biscotti quando ne ha voglia, correre a piedi nudi sull’erba.
Ha 5 anni. Il negozio dei genitori viene rapinato, mamma e papà urlano, piangono.
Nicolò scrive un racconto in cui parla del ladro. Lo rilegge, è fiero. I genitori lo stroncano.
Nicolò cresce. La scuola non gli va giù.
Gli insegnanti parlano chiaro, con quei voti non andrà da nessuna parte. A casa gli tirano le orecchie, ma non serve a nulla. Bocciato. Mamma e papà sono disperati.
Lui invece è innamorato. Di una ragazza che non se lo fila, e gli spezza il cuore.
Nicolò abbassa la testa, si cuce sulla fronte la parola fallito e tira avanti per forza d'inerzia. Passa il suo tempo sui libri.
Si sente vecchio, vuoto,
ha voglia di scappare.
È il 2013. Nicolò va su internet, vende i fumetti, le scarpe, le magliette, la consolle dei videogiochi, il letto a castello...
. prepara lo zaino e parla con i genitori:
Ciao mamma, ciao papà, vi saluto, vado in India a fare il volontario in un orfanotrofio.
Nicolò non ha alcun interesse per i bambini,
o per il sociale. Vuole solo fuggire dal suo paese, che gli sta stretto, lo soffoca.
Arriva in un piccolo villaggio dall’altra parte del mondo. Si sente il protagonista di uno dei suoi amati romanzi.
La realtà che lo circonda è un pugno nello stomaco. Povertà, prostituzione, violenza.
È sconvolto.
Lo mettono a insegnare inglese ai bambini.
Lui non sa nemmeno da dove iniziare, deve inventarsi qualcosa.
Passano i mesi.
I suoi piccoli studenti lo adorano,
Nicolò conosce la storia di ognuno di loro,
si affeziona.
Una sera telefona a casa:
Ciao mamma, non torno, qui c’è troppo da fare.
Nicolò scrive libri, raccoglie fondi per costruire un dormitorio, paga la scuola e l’università ai suoi bambini, fonda una Ong.
È il 2020. Nicolò Govoni ha 27 anni,
è candidato al Premio Nobel per la Pace.🙏❤️
(web)