Marika Vittoria-Guida Turistica Abilitata

Marika Vittoria-Guida Turistica Abilitata Guida Turistica Nazionale Abilitata. Storica dell'Arte. Accompagnatrice Turistica Abilitata. Specializzata in Campania, Toscana e Lazio.

20/01/2025
Amarla sempre…
19/01/2025

Amarla sempre…

Siate belle persone ❤️

19/01/2025

«Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita».

Robin Williams nel film L'attimo fuggente.

19/01/2025

La Sala delle Guardie del Corpo, della Reggia di Caserta, conosciuta anche come "sala degli Stucchi", è un capolavoro progettato da Luigi Vanvitelli.

Le sue pareti sono adornate da dodici bassorilievi realizzati tra il 1786 e il 1789 dagli scultori Tommaso Bucciano, Paolo Persico, e Gaetano Salomone raffiguranti episodi della Seconda Guerra Punica.

19/01/2025

🔴 L’Infrascata, via Salvator Rosa, anno 1901.
Originariamente la strada era un piccolo sentiero impervio che costeggiava zone invase da vegetazione e che veniva percorso da contadini e bestie da soma che trasportavano la merce dal centro città alle ville dei nobili sulla collina del Vomero 🥰
Grazie, Vecchia Napoli 👏🏻👏🏻👏🏻

Napoli e il Mediterraneo

19/01/2025

Ci scrivono…

Napoli è un teatro a cielo aperto, un luogo dove il sole illumina i palazzi decadenti e le voci della gente riempiono ogni angolo. Qui, la vita non si misura in giorni o anni, ma in emozioni. Come diceva Eduardo De Filippo: “ha dà passà ’a nuttata.” Ogni difficoltà, ogni ostacolo trova la sua strada per svanire, perché a Napoli c’è sempre una nuova alba pronta a insegnarti che non si può mollare mai.

Passeggiando per i vicoli, tra il profumo del caffè e le melodie delle canzoni che risuonano dalle finestre, ti rendi conto che questa città non è solo un luogo fisico, ma uno stato d’animo. È Speranza, è Fede, è Ca**tà verso chiunque incontri. Libero Bovio diceva: “Chi è Napulitano tene ’o mare ’mmiez’ ’e vvene.” E io lo sento dentro, quel mare: è libertà, malinconia, ma soprattutto gioia di vivere.

A Napoli si impara a “ben campare” perché qui la vita si vive con tutto il cuore, senza riserve, con quella leggerezza che ti permette di ballare anche sotto la pioggia. È una scuola di umanità, dove ogni giornata ti insegna a sorridere, anche quando hai poco, e a condividere, anche quando hai solo l’essenziale.

Napoli mi ricorda ogni giorno che vivere non è semplicemente respirare, ma amare, soffrire, sperare e non smettere mai di credere nella bellezza dell’ETERNA vita che scorre nei vicoli della nostra anima.
Ringrazio il maestro Roberto Bonaventura che con questa pagina, i suoi libri e le sue musiche rende la mia Napoli più accessibile a chi non ne sa nulla, ne sa poco o crede di saperne tanto… e non ne sa affatto!

Dott. Amedeo De Simone

Foto di Angelo Vettor

19/01/2025

La via dell'Acqua lunga 3 km, ben visibile dal vestibolo d’ingresso del Palazzo Reale di Caserta.

Un percorso in leggero pendio esprime la ricercatezza e l’eleganza di Vanvitelli, coerenti allo spirito delle grandi residenze europee.

19/01/2025

Napoli - Piazza dei Tribunali oggi piazza Enrico de Nicola con l'ingresso principale alla chiesa di Santa Caterina a Formiello, si intravede l'edicola votiva di San Gennaro, foto 1900 ca.

#那不勒斯 #ナポリ #나폴리

19/01/2025

Abruzzo, la straordinaria bellezza di una volpe, che sembra quasi in attesa per essere fotografata.
Una foto che coniuga la bellezza della natura, presente in questi magnifici posti, con il fascino ed il mistero di queste creature selvatiche.

Ph. Andrea Germani.

19/01/2025

La fontana del Gigante nel 1943.
Si chiama del gigante perché era in altro posto e sorgeva davanti la statua di un colossale Gigante, assemblata nel 1670, dopo che fu ritrovato a Cuma un busto raffigurante Giove.
Quest’opera dopo vari spostamenti ottenne la definitiva base , che avvenne nel 1906. Il suo nuovo luogo fu lo slargo terminale di via Partenope, nel punto dove principia via Nazario Sauro, ottenuto grazie alla colmata su via Santa Lucia.

19/01/2025

😍 Domani il Parco reale riaprirà al pubblico!

🌳 Dopo gli ultimi giorni di allerta meteo nel corso dei quali il territorio è stato sferzato da fortissimi venti, oggi è stato effettuato un accurato sopralluogo ad opera del Servizio Salvaguardia e valorizzazione Parco e della ditta Royal Garden.

💚 Grazie alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del Museo verde effettuate negli ultimi anni, nessun albero monumentale o vegetazione di pregio ha subito danni.

👉 Da domani 16 gennaio, quindi, torneranno fruibili la Via d'acqua e la Pineta.

🔴 Interdetto ancora invece l'accesso al pubblico al Bosco Vecchio e al Giardino Inglese dove proseguiranno le attività di verifica, rimozione dei materiali e pulizia.

📷 Foto di C i r o F a r a l d o P h o t o

19/01/2025

San Gregorio Armeno è un’antica stradina di origine romana che ospitava il tempio romano consacrato alla Dea Cerere, la dea della fertilità e della terra. I cittadini portavano come ex voto statuette di terracotta al tempio e per questo motivo la via era piena di botteghe di artigiani che confezionavano quelle votive.
Foto 1931

18/01/2025

Campania
📍
Piazza della Libertà
📸Vincepenta photo

16/01/2025

Serena Rossi e le parole su Napoli 💙

12/01/2025

Lo sguardo puro e incontaminato di un bambino, anzi, di una bambina in questo caso, ci restituisce una visione di Napoli fuori dal comune, libera da qualsiasi condizionamento dettato dai pregiudizi. Per questo motivo, la lettera di Perla, bimba di Monza che, durante le festività natalizie appena passate ha visitato Napoli insieme ai genitori, risulta toccante; la bimba, immaginando di interloquire con una sua amichetta, racconta l'esperienza vissuta in città e tutte le bellezze visitate:

"Vorrei raccontarti come ho trascorso la mia Vigilia di Natale. Sono stata a Napoli, la città della mia mamma, una città meravigliosa. Ho visto tanti posti bellissimi, come Mergellina, dove c'è un lungomare lunghissimo, un sole caldo e venditori di spighe. Io l'ho mangiata bollita, era davvero una bontà! Sono stata a Posillipo, dove ho ammirato un panorama mozzafiato: si vedeva tutta la città e il Vesuvio, che come sai è uno dei vulcani più importanti del mondo. Il cielo era di un azzurro molto intenso, quasi accecante! Da Posillipo per raggiungere Mergellina si percorrono le famose "Tredici discese di Sant'Antonio" e io le ho contate tutte!"

La lettera nella quale la piccola turista racconta all'amica le sue impressioni sulla città prosegue: "Non basta una sola lettera per raccontarti tutto, ma ti consiglio di visitare Napoli, così poi mi dirai cosa ne pensi. Sono sicura che ti resterà nel cuore, come è successo anche a me! Io ci ritornerò presto"

Le parole di Perla hanno avuto una certa eco e sono arrivate anche a Teresa Armato, assessora al Turismo del Comune di Napoli che, in una nota, ha così commentato la lettera della bimba monzese:

"Ho letto la lettera di Perla e mi sono commossa come chissà quanti altri napoletani in questi giorni, sentendosi orgogliosi dell’apprezzamento vero e genuino di una bambina che vive al nord, ma che riscopre le sue radici passeggiando sul lungomare e godendo del nostro sole e del nostro calore. Sì, non può che riempirci di gioia, specie a noi che stiamo mettendoci il cuore per rendere Napoli sempre più accogliente e diciamo alla nostra piccola ambasciatrice Perla di ritornare a Napoli e di ve**re al Comune a trovarci. Sia io che il sindaco Manfredi saremo felici di conoscerla e di investirla ufficialmente del ruolo di ambasciatrice che ha conquistato da sola con la sua letterina così appassionata"

01/01/2025

Perché si dice "Vedi Napoli e poi muori"?
"Vedi Napoli e poi muori" è uno dei modi di dire più famosi legati alla città di Napoli, ma perchè è nata questa usanza? In tanti si sono sempre chiesti il motivo per cui è stata coniata questa frase che, con significati positivi ma anche negativi, viene utilizzata sempre più spesso da coloro che parlano del capoluogo campano.
L'origine della frase la si deve al celeberrimo scrittore ed autore tedesco Johann Wolfgang von Goethe che, in visita nella città, innamorato delle sue bellezze naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche e culturali, disse "Siehe Neapel und stirb", appunto "Vedi Napoli e poi muori", quando fu costretto a tornare in Germania. Goethe giunse a Napoli nel febbraio del 1787. Durante il suo viaggio in Italia, decise di trascorrere un lungo periodo a Napoli. La città lo conquistò a tal punto che scrisse numerosi versi per celebrare la bellezza partenopea: "Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate... Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi".
La permanenza a Napoli di Goethe gli permise di imparare che si può vivere senza affanni e senza preoccupazioni. Imparò un nuovo modo di approcciarsi alle persone e alla vita in generale che gli erano completamente sconosciuti in Germania. Per Goethe "Napoli è un paradiso. Tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso... non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato f***e fin qui, o lo sei adesso".
Il suo ritorno in Germania gli causò grande sofferenza: la vita napoletana lo aveva completamente trasformato. Ed è proprio questo ciò che la frase "Vedi Napoli e poi muori" vuole esprimere: chi capita a Napoli non la potrà più dimenticare perché Napoli trasforma le persone e le migliora, in un contesto magico che unisce le meraviglie dei luoghi al calore della sua gente. Goethe ha voluto consigliare quindi a tutti di vedere Napoli almeno una volta nella vita per poter assaporare la sua vera essenza, quel singolare modo di vivere, che colpì tanto lo scrittore, il quale parlò di una vera e propria attitudine all'esistenza, un modo diverso di intendere la vita.

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Vomero

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