13/05/2019
ORDINE CAVALIERI DI MALTA
CHI SONO E LA STORIA :
C’è una storia affascinante e sanguinosa che riguarda l’isola di Malta e i suoi mari: è quella dell’odierno Ordine di Malta e dei suoi cavalieri. I Cavalieri di Malta sono sicuramente la figura più interessante che ha influenzato la storia e la cultura dell’arcipelago maltese. Visitando Malta ci si accorge che i riferimenti ai cavalieri ospedalieri sono ovunque e in questo articolo ci addentriamo alla scoperta della loro storia e qualche curiosità.
Ordine dei Cavalieri di Malta: la storia in breve
L’inizio di questa storia ci catapulta nel XI secolo a Gerusalemme, quando nacque un ordine religioso cavalleresco cristiano, i Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme. Inizialmente si trattava solamente di frati benedettini che davano assistenza ed ospitalità ai bisognosi, ma ben presto durante le crociate imbracciarono anch’essi le armi a difesa del loro hospitale. L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme divenne quindi ufficialmente l’organo di difesa dei pellegrini diretti in Terra Santa.
Man mano che le crociate si conclusero in favore di arabi e turchi, l’ordine fu costretto a stabilirsi prima a Cipro, poi a Rodi, e infine a Malta nel 1530, venendo così soprannominato ordine dei “Cavalieri di Malta”.
IL GRANDEE ASSEDIO DI MALTA (1565)
Le battaglie navali contro gli Ottomani continuarono a lungo finché questi ultimi, grazie alla loro superiorità numerica assediarono l’isola per circa quattro mesi, e dopo grandi difficoltà e numerose perdite riuscirono quasi a conquistarla, se non fosse che la flotta sp****la arrivò dalla Sicilia in soccorso dei Cavallieri di Malta, e costrinse gli Ottomani alla ritirata nel 1565. Questo evento bellico dalle proporzioni epiche è quello che oggi conosciamo col nome del grande Assedio di Malta ed è stato dipinto dal celebre pittore Matteo Pérez, e il quadro è conservato nel Palazzo del Gran Maestro nella città della Valletta.
Questa città fu completamente ricostruita dopo il devastante assedio, e fu chiamata così in onore del gran maestro Jean de la Valette che ne aveva diretto la difesa. Inoltre, per preservare e portare avanti la tradizione dell’Ordine, venne costruito qui il più grande ospedale d’Europa dell’epoca, dove venivano curati indistintamente cristiani, musulmani ed ebrei e la celebre concattedrale di San Giovanni.
BATTAGLIA DI LEPANTO (1571)
I Cavalieri di Malta parteciparono anche alla grande battaglia di Lepanto, contro gli Ottomani, e nonostante subirono uno degli attacchi più violenti da parte dei turchi, essi riuscirono in uno scontro epico, che portò alla sopravvivenza di soli tre cavalieri dell’ordine. In questa battaglia combatté anche lo scrittore Miguel de Cervantes, il quale narrò questo episodio persino nella sua opera “Don Chisciotte”. La vittoria di Lepanto trasformò Malta in un mercato di schiavi, dove si vendevano africani e turchi catturati mentre al contempo si riscattavano e liberavano gli schiavi cristiani.
L’isola venne infine espugnata da Napoleone Bonaparte nel 1798, ed i Cavalieri si stabilirono prima in Russia e infine a Roma, sede odierna dell’Ordine. Va specificato che l’Ordine possedeva innumerevoli proprietà nella maggior parte degli stati europei attuali, e prese parte a moltissime battaglie, religiose e non, nel corso della storia.
ORDINE DEI CAVALIERI DI MALTA OGGI
Oggi è riconosciuto da 110 paesi come ordine cavalleresco e possiamo definirlo come un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, con finalità assistenziali. In Italia fa capo all”Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta”, la quale fa parte di un corpo ausiliario dell’Esercito Italiano.
Secondo la Carta Costituzionale, i membri dell’Ordine di Malta vengono divisi in tre ceti. I membri devono avere una condotta esemplare seguendo gli insegnamenti e i precetti della Chiesa cattolica e devono dedicarsi alle attività di assistenza dell’Ordine.
Quali sono le attività dell’ordine dei Cavalieri di Malta?
I campi principali dove l’ordine cavalleresco opera sono l’attività sanitaria, l’assistenza sociale e gli interventi in caso di crisi umanitarie. Gestisce un ospedale a Betlemme e uno a Roma, l’Ospedale San Giovanni Battista e inoltre poliambulatori a Roma, Napoli e Pozzuoli, istituti per anziani e disabili, corpi di soccorso e servizi di ambulanze.