30/09/2024
Se non è tossico non è amore (per i pochi eletti che comprenderanno..) di Manuele Dalcesti
Partendo dalle frasi decontestualizzate di alcuni maestri spirituali, che giustamente sottolineavano l'importanza dello stare bene e in equilibrio da soli, si è creata una sorta di micro-letteratura virtuale (e webete) su amori 'sani' e amori cosiddetti 'tossici', teoria ripresa praticamente da chiunque si autodesigni 'operatore di luce', volta ad affermare che 'il vero amore non fa soffrire'.
Ebbene: niente di più falso. Il vero amore nasce infatti per scuoterti dalle tue mortifere certezze, per allontanarti da una quotidianità disgregante in cui non c'è più crescita alcuna, per farti allontanare dalla tua zona di confort e ricondurti verso l'ignoto, che è il cuore della vita.. Come potrebbe tutto questo non farti soffrire? Ogni processo di crescita implica sofferenza.. Forse non soffre il seme quando deve spaccarsi per permettere la fioritura del germoglio che custodisce? L'amore è il più potente acceleratore di crescita che esista al mondo: ti porterà nell'inesplorato, alla scoperta di nuove parti di te stesso. Al contrario, tutta quella sorta di affezioni che chiamiamo 'amore' ma che non producono né crescita quindi né sofferenza, non possono essere definiti 'amori'. Chiamateli 'incontri di benessere', 'comunioni di intenti' o come più vi aggrada, ma non è amore. Fra parentesi forse è proprio questo attribuire più importanza al proprio sterile benessere che alla propria crescita che fa sì che tanti matrimoni crollino miseramente di fronte alla prima difficoltà o differenza di vedute. L'amore è estasi e sofferenza, come già ci ricordava Gibran.. Un cuore incapace di soffrire, una mente che rifiuta l'idea stessa di sofferenza non sarà mai in grado di scoprirsi fino a provare il vero Amore. Quello che ti divora, ti trasforma e restituisce al mondo con una nuova anima.