12/07/2024
🇮🇹 I DISTRETTI DELLA CITTÀ - STORIA DI STATEN ISLAND
entrambi i due navigatori che per primi, storicamente, perlustrarono la città, ovvero Giovanni da Verrazzano ed Henry Hudson, passarono da Staten Island. Il primo fece rifornimento di acqua, ed esiste un rilievo commemorativo nel punto in cui ciò avvenne, nel Tompkinsville Park; il secondo, fu colui che nominó l’isola come Staten Eylandt, in onore degli Stati Generali, il corpo di governo olandese dell’epoca. Con l’avvento degli inglesi, l’isola fu rinominata come Richmond County, in onore del duca di Richmond, figlio illegittimo di Carlo II. Durante la Rivoluzione, divenne quartier generale di più di 30mila soldati, britannici con i loro alleati, i mercenari assiani. Nonostante la popolazione fosse prevalentemente lealista, nacquero dei disordini, perché non si riusciva a provvedere al fabbisogno della popolazione con tutti quei soldati. Dopo la rivoluzione, la zona è rimasta prettamente rurale; i primi passi verso nuovi orizzonti furono mossi da Cornelius Vanderbilt, che era originario di qui, e, nel 1829, avvió la sua compagnia di trasporto marittimo, primo passo verso la costruzione di un impero, che lo portó ad essere uno dei cittadini più importanti della storia della città. Alcuni quartieri, come Newport, iniziarono a diventare dei luoghi di villeggiatura, accompagnati dalle spiagge sulla Lower Bay: South Beach e Midland Beach. La crescita, comunque, fu molto più lenta rispetto agli altri distretti: nel 1898, infatti, quando fu ratificata la Greater New York, Staten Island aveva solo 70mila abitanti, gli stessi di Manhattan un secolo prima. Una svolta fu l’inaugurazione del ponte di Verrazzano-Narrows, nel 1964, che ha fatto crescere notevolmente la popolazione, portando, però, nuovi problemi, come povertà e criminalità; alcuni quartieri sono diventati dei veri e propri ghetti. La zona del Downtown è invece considerata a rischio inondazione; l’uragano Sandy del 2012, infatti, allagó il 16% della superficie dell’isola
🇺🇸 THE CITY BOROUGHS - STATEN ISLAND HISTORY
both of the two navigators who historically first patrolled the city, namely Giovanni da Verrazzano and Henry Hudson, passed through Staten Island. The first supplied water, and there is a memorial relief at the point where this happened, in Tompkinsville Park; the second, he was the one who named the island as Staten Eylandt, in honor of the States General, the Dutch governing body of the time. With the advent of the British, the island was renamed as Richmond County, in honor of the Duke of Richmond, the illegitimate son of Charles II. During the Revolution, it became the headquarters of more than 30,000 British soldiers with their allies, the Hessian mercenaries. Although the population was mainly loyalist, riots arose, because it was not possible to provide for the needs of the population with all those soldiers. After the revolution, the area remained purely rural; the first steps towards new horizons were taken by Cornelius Vanderbilt, who was originally from here, and, in 1829, he started his shipping company, the first step towards building an empire, which led him to be one of the most important citizens of the history of the city. Some neighborhoods, such as Newport, began to become holiday resorts, accompanied by the beaches on Lower Bay: South Beach and Midland Beach. Growth, however, was much slower than in other districts: in 1898, when Greater New York was ratified, Staten Island had only 70,000 inhabitants, the same as Manhattan a century earlier. A turning point was the inauguration of the Verrazano-Narrows bridge in 1964, which significantly increased the population, but brought new problems, such as poverty and crime; some neighborhoods have become real ghettos. The downtown area, on the other hand, is considered to be at risk of flooding; the hurricane Sandy of 2012, in fact, flooded 16% of the island's surface