06/10/2016
ALBENGA ROMANA, PALEOCRISTIANA, MEDIEVALE
Fondata 2500 anni fa da una delle più potenti tribù del ponente ligure, Albenga fu un importante municipium romano e nel X secolo divenne capitale della Marca Arduinica. Il periodo di maggior vivacità economica e culturale iniziò nel XI secolo, quando la città divenne libero comune. Il suo centro storico, ricco di testimonianze artistico culturali di grande pregio, si rivela un vero e proprio museo all’aperto, per la ricchezza delle architetture e dei monumenti che custodisce.
Il museo Navale Romano conserva i reperti recuperati dal relitto della più grande nave oneraria romana finora nota (lunga 60 metri e larga 9), naufragata ad un miglio circa dalla costa nel 180 a.C. Quest’imbarcazione, che viaggiava con un eccezionale carico di migliaia di anfore piene di vino, costituisce uno dei più importanti documenti dell’arte nautica di Roma antica. Nelle sale attigue è collocato il museo Preistorico, con reperti provenienti dalle grotte della Val Pennavaira, e una collezione di vasi da farmacia in ceramica di Savona e Albisola (XVI-XVIII sec.).
Il museo Civico Ingauno ha sede nel palazzo Vecchio del Comune (1387), con una loggia aperta a pianterreno ed una torre a bifore. Contiene epigrafi di epoca romana e bizantina, sculture e cimeli; attraverso i locali del museo si accede al Battistero, il principale monumento paleocristiano della Liguria (prima metà V sec.). All’interno il magnifico mosaico dedicato alla Trinità ed agli Apostoli (fine V sec.) è, con Ravenna, uno dei pochissimi in stile bizantino che rimangono nel Nord Italia.romaniche più volte rimaneggiato, conserva preziose sculture e un campanile tardogotico
Il suggestivo cuore antico della città, di intenso carattere medievale, conserva sette torri ed ha un impianto urbanistico che ricalca quello della romana Albingaunum. La Cattedrale, edificio di origini a bifore e trifore. Alle spalle, sulla raccolta piazzetta dei Leoni, ornata da tre leoni rinascimentali in pietra, prospettano le abitazioni medievali dei Costa.
Il museo Diocesano, nel palazzo Vescovile, possiede codici liturgici, arazzi, preziosi reliquiari, arredi sacri ed importanti dipinti, tra cui un S. Giovanni Battista di indiscusso spessore culturale, a lungo attribuito a Caravaggio, e una Decollazione di Santa Caterina (1606) olio su tela di Guido Reni.
La conoscenza di Albenga può essere arricchita dalla visita all’Esposizione permanente “La Civiltà dell’ Olivo”, o da un’escursione lungo la Passeggiata Archeologica; quest’ultima interessa un tratto della Via Julia Augusta (13 a.C.) che si sviluppa attorno a resti di monumenti funerari di età imperiale romana, con panorami sul mare e sull’isola Gallinaria.