24/04/2023
Mi sono convertito al buddismo convertito a metà negli anni '70, dopo aver iniziato a studiare la religione durante un mio viaggio in India. Nella mia vita, nonostante il successo, ho attraversato momenti molto difficili, di depressione e di insoddisfazione personale, e ho trovato nella pratica buddista uno strumento per affrontare queste difficoltà.
Ho imparato che secondo il buddismo, la sofferenza è causata dal desiderio e dall'attaccamento alle cose materiali e alle esperienze sensoriali, e per superarla è necessario sviluppare la consapevolezza e la comprensione della natura transitoria e illusoria del mondo che ci circonda. La meditazione è uno dei principali strumenti per raggiungere questa consapevolezza e per coltivare la pace interiore.
La meditazione mi ha aiutato a concentrarmi sul presente e a lasciar andare i pensieri e le preoccupazioni che mi affliggevano. Ho imparato l'importanza della compassione e della gentilezza verso gli altri, valori centrali del buddismo, che mi hanno permesso di sviluppare relazioni più significative e profonde con le persone.
Per me il buddismo non è solo una religione, ma una pratica per la crescita personale e spirituale, che mi ha permesso di superare le difficoltà della vita e di raggiungere una maggiore pace interiore.
(Richard Gere)