17/10/2014
"Hola! A distanza di quasi un mese dal mio ritorno in Italia dopo sessantacinque giorni di esperienza alla pari nelle Isole Baleari, vorrei davvero scrivere due righe su quella che, di sicuro, è stata una delle avventure più significative mai avute finora.
Sono partita il 3 Luglio da Milano, certo non senza una buona dose di pensieri e preoccupazioni, i quali però erano preceduti dalla voglia di partire per l’estero e vivere a stretto contatto con una realtà fino ad allora a me poco conosciuta. Il mio, inoltre, era un bisogno personale di staccare con la quotidianità con cui convivo da sempre, fatta di comodità ma anche di alcuni aspetti che mi stavano facendo dimenticare chi ero e cosa volevo. Fine della parte ‘drammatica’ .
La famiglia Coll, composta da mamma Joana, papà e figlio minore Magí e figlia maggiore Marina, si sono sin da subito dimostrati molto ospitali con me, accogliendomi nella loro casa di Inca e facendomi sentire parte della famiglia. La mia giornata tipo iniziava intorno alle ore 9, quando la mamma andava al lavoro e io mi occupavo di svegliare i bambini, preparare loro la colazione e fare i letti. Il mio turno di lavoro iniziava ‘formalmente’ intorno a mezzogiorno, quando il papà accompagnava i figli e me a casa della nonna materna, che vive in una zona di campagna. Lì abbiamo passato la maggior parte dei nostri pomeriggi, giocando con Marina a fare puzzle, a memory, ballando, nuotando nella piscina, insegnando al più piccolo a ti**re un pallone da calcio e a giocare a tennis. Oltre a tutto ciò, dovevo tentare (uso questo verbo perché non sempre ci riuscivo al primo tentativo) di far fare loro i compiti delle vacanze. Capitava spesso che dovessi lavare il bambino a fine giornata, prima che la mamma venisse a prenderci intorno alle 8 di sera. Nel mese di luglio, inoltre, il martedì e il giovedì pomeriggio accompagnavo i bambini alla piscina del paese per il corso di nuoto.
Al dì la del miglioramento sul piano della lingua parlata, che ho potuto constatare sin dai primi giorni di università, l’esperienza alla pari ha portato anche dei benefici ‘non didattici’: tra i tanti, la scoperta di avere una pazienza a me sconosciuta con i bambini, oltre che aver instaurato con loro un rapporto stretto sin dai primi giorni. Magí non ha mai pianto perché voleva la mamma mentre eravamo insieme, anche le volte in cui lei non era presente di sera e che quindi toccava a me farlo cenare e addormentare; Marina parlava con me delle sue amiche e di quello che le sarebbe piaciuto fare e diventare da grande, e ho appurato che nonostante la giovane età è una bambina sveglia e matura.
Certo, non sono mancati alcuni momenti difficili, ad esempio quando litigavano e inevitabilmente uno dei due si metteva a piangere; o le volte in cui, per un motivo o per un altro, a nessuno dei due andava bene il cibo preparato… Piccoli ‘incidenti’ di percorso che però si sono sempre risolti nel migliore dei modi.
Ho avuto l’opportunità di visitare la maggior parte delle spiagge maiorchine e godermi l’acqua cristallina nei miei giorni liberi, la maggior parte dei quali trascorsi in compagnia di una ragazza canadese conosciuta la terza settimana.
Il bilancio è positivo, e colgo l’occasione di ringraziare la vostra agenzia, in particolare Alejandra che è sempre stata disponibile con me e sicuramente ci sarà occasione di ripetere questa esperienza.
Hasta luego!"
Sara