16/10/2023
In questo triste momento, in tanti ci sentiamo tutti uniti per commemorare la vita straordinaria di Fabrizio, un uomo che ha illuminato le nostre vite con la sua passione, il suo impegno e la sua dedizione al mondo dell'arte, del cinema e della giornalismo. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma le sue opere e il suo spirito vivranno per sempre nei nostri cuori, nei servizi giornalistici e nelle pagine della storia della nostra città e della nostra vita che ha così amorevolmente narrato.
Fabrizio non era solo un giornalista che abbinava talento, intuizione, etica rigorosa e passione, ma anche un curatore instancabile e amico dell’arte contemporanea fiorentina e toscana, un appassionato del cinema e un giornalista che ha saputo catturare l'essenza di Firenze come pochi altri. Il suo impegno incrollabile era un faro per gli artisti emergenti, un sostegno per quelli affermati e una guida per chiunque volesse scoprire il ricco patrimonio culturale della nostra città e della nostra regione.
Si è speso fino all’ultimo per rendere l'arte accessibili a tutti, abbinando la sua profonda conoscenza ad un impegno etico, civile e istituzionale che, senza timore di essere smentiti, possiamo definirli unici. Ci ha insegnato a scoprire le bellezze e gli ingegni nascosti di Firenze e della nostra Regione, a ricordarci che anche la nostra storia contemporanea è ricca di talenti e di genialità di cui dovremmo continuare ad essere orgogliosi.
Ma Fabrizio era più di un semplice osservatore e divulgatore. Era un vero e proprio mecenate dell'arte e un sostenitore incrollabile degli artisti locali. Non c’è niente di più prezioso di una vita spesa a contribuire a scoprire e promuovere talenti emergenti o meno conosciuti, a organizzare mostre, premi e eventi culturali, a tributare un riconoscimento anche simbolico a quell’ambiente culturale che continua in silenzio a contribuire grandemente alla vitalità artistica e culturale dei nostri territori. La sua genuina passione per i territori toscani e per le persone che li abitano abbinata ad un’etica professionale rigorosa erano palpabili in ogni parola che ha scritto e in ogni gesto di generosità che ha compiuto.
La sua eredità quindi, non è solo nei libri, nei servizi giornalistici e negli eventi che ci ha lasciato, ma anche nelle vite di coloro che ha ispirato e aiutato. Fabrizio ha reso la nostra terra più ricca di cultura e più vicina al cuore di tutti noi. La sua gentilezza, la sua intelligenza e la sua determinata e instancabile dedizione al suo mestiere, persino negli ultimi momenti più difficili, rimarranno come un faro di ispirazione per tutti coloro che cercano di onorare la bellezza e la storia di questa città, rimarranno in tutti noi.
Mentre piangiamo la sua perdita, ricordiamo Fabrizio con gratitudine per tutto ciò che ha fatto per Firenze e la Toscana in più di 35 anni, in oltre 500 località con più di 16.000 servizi, la sua memoria continuerà a vivere attraverso il suo lavoro e attraverso i cuori delle persone che ha toccato. Che possa riposare in pace, sapendo che nel suo passaggio terreno, ha impresso un lascito eterno e che continuerà a ispirare noi e le generazioni future a celebrare la bellezza che ci circonda.
Oggi mentre ti piangiamo, smarriti dalla tua improvvisa scomparsa, ci aggrappiamo ai pieni ricordi che fino all’ultimo ci hai lasciato e cerchiamo conforto pensando che ci hai lasciati in un momento per te emozionante, ci piace immaginarti orgoglioso padre alla presentazione dell’ultima opera di tuo figlio regista, di fronte a tutti coloro che fino ad oggi ti hanno seguito e ammirato e che per te rappresentavano - forse – la tua seconda famiglia; ci consola trovare rifugio nel pensiero di una morte che abbia essa stessa riconosciuto e rispettato il tuo enorme impegno.
Ciao, caro Fabrizio, e grazie per tutto quello che hai donato a noi e a questa straordinaria città. Firenze e la Toscana ti saranno eternamente grate per il tuo contributo impareggiabile.
Fondazione Romualdo Del Bianco e Famiglia Del Bianco