Amici del Museo Naturalistico di Colfiorito

Amici del Museo Naturalistico di Colfiorito Il Museo Naturalistico del Parco di Colfiorito è stato riallestito nel 2015, dopo la ristrutturazio
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Il Museo Naturalistico è collocato nella casermetta adiacente e comunicante con l'attuale sede del Parco. Essa è l'ultima "casermetta" restaurata che ha lasciato intatta la struttura interna originaria, di quelle che erano le casermette del "Campo San Pietro". Il materiale informativo raccolto ed esposto racconta dell'evoluzione geomorfologica, delle peculiarità fossili, delle caratteristiche geol

ogiche, botaniche, vegetazionali e faunistiche di tutti gli Altopiani Plestini, senza limitarsi alla sola area protetta. Il pannello di ingresso è uno strumento per approfondire la conoscenza scientifica ambientale degli Altopiani e fa da sfondo a 3 plastici che riproducono le carte geobotaniche del territorio. La sezione paleontologica poi fornisce informazioni sugli aspetti geomorfologici del territorio, con i pannelli riguardanti la formazione dei rilievi, il modellamento del paesaggio e i ritrovamenti fossili del sito di "Collecurti", che testimoniano il rinnovamento faunistico verificatosi a seguito delle modificazioni climatiche avvenute 700 000 anni fa. Completata dalla sezione di geologia con una rappresentazione della serie umbro-marchigiana. La seconda parte del Museo è dedicata alle collezioni naturalistiche con i relativi pannelli esplicativi. Vi sono poi le scatole entomologiche che raccolgono le collezioni di coleotteri, lepidotteri e altri insetti provenienti dal territorio. Accanto ad esse è in esposizione la riproduzione di un quaderno di zoologia che testimonia il metodo di studio adottato nei primi anni del 1900 in Francia per le scienze naturali. La preziosa "Collezione Piscini" è esposta in 2 sezioni separate: gli uccelli di bosco e prateria e gli uccelli acquatici. Di recente allestimento è la teca che ospita l'angolo del bosco, con un esemplare di faina, due di donnola, uno di riccio, uno di gatto selvatico e un bellissimo esemplare di lupo. Completa la zona espositiva un angolo adibito alla didattica ed impreziosito dalle foto di Fabrizio Mola. Il percorso museale si chiude ammirando la riproduzione dei disegni del pittore umbro Angelo Speziale.

Gli orari di apertura fino a marzo!Passateci a trovare
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Sempre lei     del mio ❤️
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Indirizzo

Foligno
06034

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
Giovedì 09:00 - 13:00
Venerdì 09:00 - 13:00

Sito Web

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Il Museo Naturalistico del Parco di Colfiorito è collocato nella casermetta adiacente e comunicante con l'attuale sede del Parco. Essa è l'ultima "casermetta" restaurata che ha lasciato intatta la struttura interna originaria, di quelle che erano le casermette del "Campo San Pietro". Il materiale informativo raccolto ed esposto racconta dell'evoluzione geomorfologica, delle peculiarità fossili, delle caratteristiche botaniche vegetazionali e faunistiche di tutti gli Altopiani Plestini, senza limitarsi alla sola area protetta. Il pannello di ingresso è uno strumento per approfondire la conoscienza scientifica ambientale degli Altopiani e fa da sfondo a 3 plastici che riproducono le carte geobotaniche del territorio. Vi sono poi dei pannelli che riportano gli studi sui pollini fossili che permettono di conoscere l'evoluzione subita dalla vegetazione negli ultimi 25000 anni, a seguito del succedersi degli eventi climatici. La sezione paleontologica poi fornisce informazioni sugli aspetti geomorfologici del territorio, con i pannelli riguardanti la formazione dei rilievi, il modellamento del paesaggio e i ritrovamenti fossili del sito di "Collecurti", che testimoniano il rinnovamento faunistico verificatosi a seguito delle modificazioni climatiche avvenute 700 000 anni fa. La seconda parte del Museo è dedicata alle collezioni naturalistiche con i relativi pannelli esplicativi. Vi sono poi le scatole entomologiche che raccolgono le collezioni di coleotteri, lepidotteri e altri insetti provenienti dal territorio. Accanto ad esse è in esposizione la riproduzione di un quaderno di zoologia che testimonia il metodo di studio adottato nei primi anni del 1900 in Francia per le scienze naturali. La preziosa "Collezione Piscini" è esposta in 2 sezioni separate: gli uccelli di bosco e prateria e gli uccelli acquatici. Completano la zona espositiva due angoli adibiti alla didattica ed impreziositi dai disegni di Angelo Speziale e dalle foto di Fabrizio Mola.


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