Cinzia Davide Tour Guide

Cinzia Davide Tour Guide Guida turistica regione Campania con esperienza pluriennale. 🇮🇹🇬🇧🇪🇸🇫🇷
(98)

24/02/2024

Casa del Giardino della Regio V di Pompei
- 🏛 Pompei I secolo d.C. 🏛💙
- ricostruzione grafica con base 3D su fonti archeologiche e fotografiche
Questa è un immagine panoramica, cliccate sull'immagine con dito o mouse e ruotatela👇

🏛 Ancora un'immagine, in esclusiva assoluta per tutti i di Grandi Città, che abbiamo ricostruito con grande cura e che ci riporta in un tempo passato e in un luogo specifico.

- Per chi va di fretta
🏛 Siamo nella Regio V di Pompei e precisamente nella Casa del Giardino nei mesi precedenti all'eruzione del 79 d.C.
Un luogo, realmente esistito, una casa veramente deliziosa che ha subito la stessa sorte di tutta la città sepolta sotto l'eruzione del Vesuvio. Qui vediamo il porticato, il giardino e le sale principali (un triclinio e una sala di rappresentanza.
Ci sarebbe molto da raccontare ma questa settimana ci siamo allungati molto nella costruzione di questa immagine, nei prossimi giorni arricchiremo la descrizione e il post.

🏛 Nel frattempo godetevi questa anteprima assoluta di un manufatto che è stato pochichissimo rappresentato e MAI in questo modo.
Intanto se avete domande su questa abitazione scrivete pure sotto il post che, per quello che sappiamo risponderemo volentieri!

- Per chi vuole approfondire

🏛 Quindi siamo nella casa del Giardino scavata nel 2019 e che prende il nome proprio dal suo giardino.
La casa ha il suo ingresso in via dei Balconi nella Regio V recentemente liberata da una parte del banco di terra che ancora la ricopre. Ci sono diversi ambienti di servizio modestamente decorati per lo più con una fascia di colore rosa in basso mentre in alto di colore bianco. Ma le parti che sono più pregiate sono quelle che affacciano sul giardino.
Questo ha diverse ipotesi, probabilmente i proprietari avevano iniziato a decorare ed arricchire l'immobile proprio dalle parti di rappresentanza essendo utili alla vita sociale in città. Oppure che erano in previsione lavori in tutta la casa vista la presenza in diversi punti di materiale edile e che quindi il resto della casa sarebbe stato continuato con la stessa ricchezza.
In ogni caso tutto venne fermato drasticamente dall'eruzione del Vesuvio.

🏛 Il Giardino

Ha una forma rettangolare e irregolare e da il nome a questa casa. Aveva diversi alberi e cespugli di cui sono state trovate le tracce durante lo scavo. Alla fine di un vialetto era posta una base di una colonna che in origine doveva avere una vasca in cima, ma quando è stata ritrovata aveva un pezzo di marmo di recupero.
In un angolo verso la casa sono state trovate diverse anfore poggiate al muro.
Anche se la struttura era fatta in modo da poter ricavare un accesso direttamente sulla strada dal giardino, per permettere agli ospiti di non attraversare il resto della casa che era decorato piuttosto poveramente questo non venne realizzato, segno che probabilmente i proprietari avevano intenzione di arricchire anche il resto della casa e lasciare il giardino come luogo privato il che era usanza in Pompei.

🏛 Il Portico

Tutti questi ambienti riccamente affrescati sono comunicanti con il portico, che occupa il lato nord del giardino.
Inizialmente prevedeva tre colonne equamente distanziate, ma nel tempo vennero ricavate due sale ai suoi estremi inglobando quindi una colonna e rendendo il porticato a due colonne.
Un basso muretto, affrescato con vegetazione su fondo nero e ripiano in giallo ocra unisce le colonne e delimita lo spazio con il giardino. Oltre il muretto un basso fossato permetteva di raccogliere l'acqua del tetto.
Sulle pareti dei riquadri, con una sequenza di rosso e giallo intervallati, ricoprono tutta la superficie.
In alto una fascia di colore bianco ne delimitava l'altezza. Oltre questo punto in altezza non ci è dato sapere come erano i soffitti, se erano in legno, in muratura, affrescati o altro, quindi li abbiamo ipotizzati coerentemente con lo stile dell'abitazione.
Al centro del portico è stato rinvenuto un braciere e alcuni vasi in diversi punti. Questo ha fatto ipotizzare che fosse in utilizzo e quindi coerentemente con la data di eruzione che è stata spostata nell'autunno e non in estate.
Abbiamo immaginato un momento veramente intimo della famiglia, dove la Domina seduta su una panca alla parete sta conversando allegramente con sua nuora. Le due ridono forse a una battuta. Fra di loro il famoso braciere che è stato ritrovato.
Sullo sfondo il Dominus discute di affari con suo figlio maggiore porgendogli una piccola cassa e facendogli le ultime raccomandazioni.
Accanto all'osservatore i figli della giovane coppia ci osservano curiosi e molto divertiti dalla nostra presenza.

🏛 Il Triclinium
Girandoci verso destra scorciamo il Triclinio, la sala più grande di tutta la casa, proprio con l'affaccio di fronte al giardino. Riccamente affrescata su tre pareti con scene mitologiche, le pareti avevano spazio per ospitare comodamente quattro triclini, i letti tipici per i pasti della classe agiata. In un angolo sulla sinistra una piccola porcina dava accesso direttamente all'atrio della casa e quindi verso l'uscita. Abbiamo ipotizzato la possibilità di chiudere l'uscio verso la veranda con porte scorrevoli.
Questo era il luogo dove festeggiare in famiglia, dove accogliere gli ospiti di maggior riguardo e i clienti più facoltosi.

🏛 Il Tablinium

Ovvero il Tablinium, il luogo dove fare affari o discutere di questi. Questa casa non aveva la disposizione degli spazi canonici di una casa romana, con il Tablinium subito dopo l'atrio di ingresso e a sua volta a dividere questo dal giardino. Quindi non avendo gli spazi classici di una casa romana, i proprietari avevano adattato questo locale, ricavato accorciando la lunghezza del portico, a studio o luogo di ozio e discussione.
Anche questa sala è riccamente decorata e presenta una finestra sul lato sud per consentirne un illuminazione migliore.

🏛 La sala sul fondo e i resti degli abitanti

Sul lato opposto del Tablinium si apriva una porta che dava accesso all'unica altra sala decorata dell'abitazione.
Sul fianco di questa, in un altra stanza attigua sono stati trovati i resti degli abitanti della casa.
I resti ritrovati si fanno risalire ad almeno 6 individui che hanno trovato un ultimo rifugio in quella stanza che evidentemente ritenevano la più sicura dell'abitazione.
Dalle prime ricerche si evince che non tutti erano imparentati e quindi probabilmente alcuni di loro forse o erano schiavi o vicini di casa.
I corpi sono stati ritrovati scomposti da precedenti scavi clandestini in ricerca di materiali preziosi.
Pochi piccoli oggetti sono scampati ai tombaroli solo perché nascosti dai corpi stessi, come anellini scampati solo perché una mano era finita sotto delle tegole di crollo o piccoli oggetti preziosi trattenuti in una mano e quindi difficilmente identificabili.
Noi nella nostra immaginazione abbiamo creduto che le persone ritratte in questa scena si siano rifugiate in parte in quella sala (i più anziani con gli schiavi o i vicini) e in parte siano scappate (i giovani con i bambini), ma questo resta solo una fascinazione che nulla toglie al dramma e contemporaneamente alla bellezza di questa casa e dei suoi abitanti che hanno riso, pianto e trovato la morte fra queste pareti.

Se ti interessano le nostre immagini per un tuo progetto contattaci pure.

Qui un link con una visuale notturna del portico:👇
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22/02/2024

The "Ring Lady" of Herculaneum
a Roman woman around 45 years of age, who died near the ancient waterfront of the Roman town during the eruption of Mount Vesuvius in 79 AD.

She was found surrounded by her gold jewellery and still wearing two gold rings on her left hand.

Herculaneum was an ancient city in Campania, Italy, located in the modern-day comune of Ercolano. Herculaneum, like the nearby city of Pompeii, Herculaneum is famous as one of the few ancient cities to be preserved more or less intact as the ash that blanketed the town also protected it against looting and the elements. Even though it isn't as well-known as Pompeii now, it was the first buried Vesuvian city to be found, and for a long time, it was the only one.

24/01/2024

Il Parco Archeologico di Pompei saluta Argo.
Aveva più di 15 anni ed era una presenza iconica degli Scavi.
Era un cane buono, da sempre accudito dalla città, dai lavoratori e dai visitatori del sito. Ha fatto compagnia a migliaia di turisti durante il suo onorato servizio di custode e anfitrione.

In tantissimi da tutto il mondo, in queste ore, lo stanno ricordando con affetto sui social.
Ringraziamo i volontari che lo hanno accudito amorevolmente nei suoi ultimi giorni.

Foto di Silvia V***a

04/01/2024

POMPEI - Nel corso dello scavo di una domus confinante con la Casa di Leda e il cigno al di sono emerse tredici in terracotta, alte circa quindici centimetri. Tra queste piccole statue si riconoscono figure umane, ma anche una noce, una mandorla, la testa di un gallo in argilla e una pigna in vetro, rinvenute in posizione eretta su un piano orizzontale all’interno di un vano.

Le sculture sono emerse dal lapillo ad un’altezza superiore ai due metri rispetto al piano pavimentale. L’ambiente che le conservava, probabilmente l’atrio della casa, presentava anche delle decorazioni affiorate per il momento nella parte superiore delle pareti. Dai primi studi, alcuni soggetti sembrano rimandare al mito di e , legato al ciclo vitale delle stagioni e della fertilità della terra e dunque all’equinozio di primavera.

Il cantiere in corso sta interessando ambienti già noti della (messi in luce tra il 2018 e il 2019 nell’ambito dei lavori previsti dal Grande Progetto Pompei) e quelli di due , non meglio identificate, che si sviluppano a nord e a sud della casa di . Durante la fase di rimozione delle terre ancora presenti in alcuni ambienti della casa di Leda, al fine di raggiungere il livello del piano pavimentale, è inoltre emersa una stanza finemente affrescata dove spiccano quattro tondi con volti femminili. Lo scavo è finalizzato alla messa in sicurezza dei fronti di scavo e alla salvaguardia e alla conservazione degli apparati decorativi, in vista anche della pubblica accessibilità del complesso. (https://www.finestresullarte.info)

23/12/2023
23/12/2023

La tradizione dei presepi risale alla storia più recente, eppure tracce di allestimenti rituali nelle case si ritrovano già in antico. 13 statuine in terracotta, tracce di un antico rito, emergono da un ambiente di una domus confinante con la casa di Leda e il cigno, dove è in corso un cantiere di scavo, restauro e valorizzazione.

Le piccole sculture di circa 15 cm di altezza - come riportato nell’E-journal degli scavi di Pompei - tra cui si riconoscono figure umane, ma anche una noce, una mandorla, la testa di un gallo in argilla e una pigna in vetro sono state rinvenute in posizione eretta su un piano orizzontale all’interno di un vano dove probabilmente si trovava uno scaffale.

Le sculture sono emerse dal lapillo ad un’altezza superiore ai 2 metri rispetto al piano pavimentale. L’ambiente che le conservava, probabilmente l’atrio della casa, presentava anche delle decorazioni affiorate per ora nella parte superiore delle pareti.
Dai primi studi, alcuni soggetti sembrano rimandare al mito di Cibele e Attis, connesso al ciclo vitale delle stagioni e della fertilità della terra e dunque all’equinozio di primavera.
Il cantiere in corso sta interessando ambienti già noti della Casa di Leda (messi in luce tra il 2018 e il 2019 nell’ambito dei lavori previsti dal Grande Progetto Pompei) e quelli di due domus, non meglio identificate, che si sviluppano a nord e a sud della casa di Leda.

Durante la fase di rimozione delle terre ancora presenti in alcuni ambienti della casa di Leda, al fine di raggiungere il livello del piano pavimentale, è inoltre emersa una stanza finemente affrescata dove spiccano 4 tondi con volti femminili di raffinata eleganza.
Lo scavo è finalizzato alla messa insicurezza dei fronti di scavo (perimetro tra strutture già in luce e aree non scavate) e alla salvaguardia e alla conservazione degli apparati decorativi, in vista anche della pubblica fruizione del complesso.

21/12/2023
26/11/2023

EL PAN , ALIMENTO PRINCIPAL DE LOS ROMANOS

En el año 171 ac, la llegada de los panaderos griegos durante la tercera guerra macedónica estableció a los primeros panaderos profesionales, conocidos como pistores, en Roma.

El pan y la bollería comenzaron a producirse en masa.

Se prefería el pan blanco levanado al pan sin levadura.

El pan sin levadura se asoció con las clases bajas.
El pan podía fermentarse usando harina mezclada con granos.

Otro método consistía en mezclar agua con masa para crear masa madre y agregarla al pan.
También utilizaban espuma de cerveza o jugo de uva fermentado.

Muchos productos horneados incluían grandes cantidades de miel y aceite.

Elaboraban una harina tosca que denominaban far y que posteriormente fueron refinando hasta lograr lo que denominaron farina ( pan de más calidad).

Se sabe del tamaño y forma estándar de los panes romanos por los vestigios encontrados en las excavaciones de Pompeya , en ellas se puede ver que los panes eran redondos y tenían forma de flores con ocho pétalos.

Los romanos distinguían el pan por su función: de esta forma, denominaban panis militaris al pan especialmente elaborado para los legionarios y que se preparaba con la intención de que durara y fuese capaz de mantener la autonomía de los soldados romanos.
A tal efecto se construyeron hornos y panaderías exclusivamente militares.
En muchos casos la distribución de alimentos se hacía en forma de granos de cereal que ellos mismos procesaban, de modo que evitaban comer pan rancio o en mal estado.

A este alimento se le añadía sal, queso y hierbas aromáticas y bacón.

Los soldados solían moler su propio grano y cocerlo en hornos provisionales en forma de pan plano.

En algunos casos, cuando se encontraban en campaña, elaboraban la masa rápidamente y la cocían en poco tiempo entre unas brasas ardiendo (panis subcineraria).

A pesar de todo, los molinos de las ciudades romanas trabajaban constantemente para ofrecer harina a la demanda creciente.

A pesar de todos los avances, la panadería romana no llegó a las innovaciones de la griega.

En época de los cristianos, el pan elaborado con cebada era considerado un pan de alimento de esclavos y de sacrificios religiosos.
Lo emplearon posteriormente en la celebración de la Eucaristía.

23/11/2023
Con bella e simpatica famiglia romana ❤️
18/11/2023

Con bella e simpatica famiglia romana ❤️

Esplorando Napoli con i greci … 💪🇬🇷❤️
10/11/2023

Esplorando Napoli con i greci … 💪🇬🇷❤️

Clientes Felices 🇪🇸 ❤️.                  Novembre 2023
04/11/2023

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Una bella passeggiata di Ottobre❤️
29/10/2023

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Great time 🇬🇧❤️
14/10/2023

Great time 🇬🇧❤️

Con i Veneti della Caliba  ❤️
12/10/2023

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19/09/2023

La Processione, la Santa messa e la veglia per il prodigio dello scioglimento del sangue contenuto nelle ampolle custodite nel Duomo di Napoli: la festa...

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30/08/2023

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