Torre Cerrano

Torre Cerrano Un'area costiera lunga 7 km ricca di specie vegetali e animali anche rare, una natura incontaminata tutta da scoprire. Torre Cerrano ti aspetta!
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Indirizzo

SS16 Km 431
Pineto
64025

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La Storia

La Torre Cerrano è uno pochi esempi rimasti integri della f***a rete di fortificazioni costiere del Regno di Napoli, che avevano la funzione di respingere i frequenti attacchi di turchi e saraceni provenienti dal mare. La sua costruzione risale al 1568, le parti alte e laterali della Torre sono un’aggiunta più recente, realizzate nel secolo scorso dalle famiglie che la utilizzarono prima che la torre diventasse patrimonio della Provincia di Teramo nel 1981. Oggi la Torre, affidata in comodato al Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise.

IL MUSEO DEL MARE

Il Museo si sviluppa prevalentemente sugli ultimi tre livelli della torre ma l’ingresso avviene al piano terra, dove si trovano Caffè Letterario, Bookshop e punto informazioni. Da lì sale lungo le scale, immaginando di percorrere l’ecosistema dell’Adriatico dal sottosuolo salendo attraverso i reperti archeologici dell’antico porto passando per la superficie del fondale e risalendo poi lungo la colonna d’acqua fino a uscire in superficie, seguendo lungo le scale questo percorso in verticale fino alla sommità della torre. Il visitatore sarà introdotto nell’ambiente marino dell’Adriatico partendo dai suoi aspetti geologici e geomorfologici immedesimandosi in una risalita che parte dal sottosuolo dei fondali e si sviluppa nei vari piani salendo le scale della torre. Il percorso parte dal fondale con la testimonianza e la descrizione dell’antico porto di epoca romana ormai quasi interamente insabbiato nelle aree antistanti la torre, fino a risalire alla superficie del fondale marino. L’ecosistema di fondale sabbioso ha una particolare importanza per l’AMP Torre del Cerrano e occupa pertanto interamente la saletta riunioni del secondo piano. Da lì inizia lungo la scala a chiocciola la risalita immaginaria della colonna d’acqua, fino ad arrivare con l’uscita in sommità della torre, che coincide con l’emersione dal mare e la fuoriuscita sulla terraferma.