Il ‘68 Cultura e Sapori
[Chi Siamo]
La sua azione rientra nella promozione del territorio, nella ricerca e valorizzazione delle tradizioni locali, nella creazione di attività culturali ed enogastronomiche. L’associazione rivolge uno sguardo attento ai richiami culturali, alla riscoperta dei valori storici del territorio della Valle del Belice, colpito dal terremoto del gennaio 1968, nella salvagua
rdia delle tradizioni popolari come aspetto importante della crescita e dello sviluppo dei luoghi, dei quartieri e delle contrade. L’associazione si compone maggiormente di giovani di età inferiore a 35 anni, conoscitori del luogo e operanti nel luogo. In tal senso è obiettivo sponsorizzare l’arte locale, la cultura dell’artigianato, valorizzare i prodotti tipici del luogo attraverso la ricostruzione di specifici momenti e percorsi durante l’anno, intenti a mantenere la memoria storica delle comunità colpite dal terremoto, non solo dando vita a quei momenti della vita precedente all’evento calamitoso, ma soprattutto riqualificando quelle cose che hanno perso la continuità storica. L’associazione, attraverso un servizio di accoglienza al visitatore, propone il viaggio della memoria, un tour alla scoperta di uno spaccato di Sicilia, valorizzando le sagre locali, le tipicità, il sentimento della tradizione da riscoprire, in un contesto socio – economico che necessita di rivalutare la propria immagine per riportare al presente la memoria del passato.
[Il Progetto]
L’iniziativa che si vuole intraprendere parte da un’idea già obiettivo dell’Associazione: la valorizzazione e al rivitalizzazione dei territori della Valle del Belice nel contesto del ‘68, con particolare riferimento ai comuni di Poggioreale, Salaparuta e i Ruderi di Gibellina. La proposta in oggetto consiste nel porre in essere tutte le migliori strategie per costruire un sistema articolato in cui si innesta la riscoperta delle tradizioni, della cultura e dei luoghi di paese, della enogastronomia, dei prodotti tipici, dell’artigianato. Si ritiene importante a tal fine insediare nel vecchio centro del comune di Poggioreale, distrutto dal terremoto del 1968, il punto di riferimento, nei pressi dell’ingresso della via principale, accessibile solo a piedi, che il Comune sta provvedendo alla messa in sicurezza. E’ stato infatti accertato come tale posto sia meta di molti visitatori all’anno, di varia provenienza che scoprono in questo luogo, il fascino della storia e della memoria. In esso sarà allestita una mostra permanente della memoria, mediante l’uso di tecnologie multimediali digitali, con annesso spazio dedicato alla promozione dei prodotti tipici del territorio dei comuni afferenti. L’obiettivo è la trasmissione del patrimonio storico – culturale in forma strutturata, caratterizzata da una azione di sistema in cui gli elementi concorrono ad una maggiore valorizzazione. Un attenzione particolare sarà dedicata alla creazione del Museo Etno Antropologico, un luogo in cui saranno riportati in luce i reperti d’epoca, i ricordi di un ’68 ormai trascorso, ma che ha lasciato un profondo segno nella coscienza e nella memoria di tanti. In questo contesto si colloca anche la diffusione verso le nuove generazioni della cultura delle tradizioni locali, la conoscenza del territorio, al fine di potere spingere, in questo modo, un interesse maggiore allo sviluppo economico e sociale. L’iniziativa richiede interventi di tipo diverso, per la sistemazione delle aree interessate, per l’acquisto di attrezzature multimediali, per di spazi espositivi, per la costruzione dei percorsi culturali. Le risorse finanziarie necessarie saranno ritrovate in parte con investimento dei soci e in parte con il finanziamento.
[Obiettivi]
Valorizzare e riprendere le tradizioni e la tipicità del territorio, attraverso il richiamo alla storia, tra passato e presente, è l’obiettivo fondamentale che l’associazione intende continuare a condurre, migliorando in efficienza ed efficacia. Il nesso logico tra la suggestione di un luogo e la ricostruzione del passato, attraverso la riscoperta della vita quotidiana, del richiamo ai lavori di un tempo, alla cucina e la bellezza e il fascino dei luoghi, è il motivo trainante dell’iniziativa. Si intende quindi approfondire e riaccendere la vita di un tempo, attraverso:
•Uno stimolo alla rinascita di un territorio con un richiamo alle tradizioni e alla valorizzazione della storia dei luoghi
•La promozione dei sapori del luogo e delle specialità, attraverso la loro genesi nel contesto popolare
•La diffusione della cultura delle tradizioni, delle sagre popolari e dell’artigianato locale
•La strutturazione del museo etno antropologico, con mostre atte per valorizzare il patrimonio culturale nello scenario del ‘68
•La creazione del circuito della memoria del ’68, con la promozione dei luoghi caratteristici, come il Cretto di Burri, le zone del terremoto, innestando momenti espositivi e scene di vita e di tradizioni, muovendosi con mezzi d’epoca opportunamente adattati
L’uso di tecnologie multimediali che favoriscono la diffusione della conoscenza e della cultura locale nel contesto del periodo del ‘68.