Guida turistica Venosa

Guida turistica Venosa Guida turistica nella città di Venosa

11/12/2022
06/12/2022

6 dicembre: San Nicola di Bari, noto anche come san Nicola vescovo di Myra.
👇🏼
Nativo della Licia, le sue spoglie vennero trafugate da dei mercanti di Bari nel 1087 e trasportate nella loro patria, dove fu eretta in suo onore la famosa basilica, meta di pii pellegrinaggi dalle terre d'Oriente e d'Occidente.

👉🏻Il santo, tra i più venerati al mondo, è raffigurato in un affresco della chiesa antica della Trinità, databile al XVI secolo. San Nicola si erge sullo sfondo di un drappo damascato, vestito in abiti episcopali, colto nell’atto di benedire, con il pastorale ed un libro.
Tra i preziosi affreschi che decorano questo scrigno di arte e fede.

22/11/2022


𝗢𝗚𝗡𝗜 𝗦𝗧𝗥𝗔𝗗𝗔 𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔 𝗔 𝗩𝗘𝗡𝗨𝗦𝗜𝗔!

👩‍🏫 La colonia latina di Venusia venne fondata nel 291 a.C. verso la fine delle Guerre Sannitiche (343-290 a.C.), che rappresentano la tappa iniziale del processo espansionistico di Roma nel Mezzogiorno.

🛣 Nel 312 a.C., il censore Appio Claudio Cieco diede inizio alla costruzione del primo tratto della via , avendo la necessità di garantire alle truppe inviate a combattere più veloci e sicuri spostamenti da Roma fino alla città di Capua, alleata già dal 340 a.C.

🤔 Non si conosce, invece, il momento in cui la strada fu prolungata fino a Venosa. Si ritiene in un momento successivo alla fondazione della colonia di Benevento nel 268 a.C. e a quella di Brindisi nel 240 a.C.

👉 Lo sapevate che la più importante infrastruttura civile dell’antichità, nota come , nacque dunque per esigenze belliche? 😲

📷 Corredi funerari provenienti da alcune sepolture individuate a Venosa nei pressi di Via Melfi, lungo quello che doveva essere l’antico tracciato dell’Appia.

10/11/2022


𝗚𝗛𝗜𝗥𝗟𝗔𝗡𝗗𝗔 𝗜𝗡 𝗣𝗜𝗘𝗧𝗥𝗔

🔎 Oggi vi mostriamo questo splendido particolare decorativo relativo a un’𝗮𝗿𝗮 𝗰𝗶𝗹𝗶𝗻𝗱𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗮, databile alla prima età imperiale, esposta nel Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa.

😍 Si tratta di una ghirlanda decorata da bucrani, realizzata a rilievo, da cui pendono nastri resi a incisione.

🏛 Vi aspettiamo al museo, per ammirare dal vivo questo bellissimo manufatto.

03/11/2022


𝗨𝗥𝗡𝗔 𝗖𝗜𝗡𝗘𝗥𝗜𝗔𝗥𝗜𝗔 𝗜𝗡 𝗖𝗔𝗟𝗖𝗔𝗥𝗘

🏺Oggi vi presentiamo questa bella urna cineraria in calcare, alta più di mezzo metro! 😲

👩‍🏫 Venne rinvenuta nell'agosto del 1979 a Venosa, a pochi metri dal rudere della c.d. tomba di Marcello.
Conteneva i resti della cremazione di un bambino e un piccolo corredo d'accompagno, costituito da due patere, una lucerna a volute, numerosi unguentari in terracotta e uno strigile in frammenti.

❗Si ritiene che fosse parte di una vasta necropoli che si sviluppava lungo la Via , la "Regina Viarum", nel suo tratto più prossimo alla colonia di Venusia!🚏

31/10/2022

Questa maestosa, imponente tela di Carlo Maratta, tra i più importanti pittori italiani del ‘600, si trova nella chiesa del Purgatorio a Venosa e rappresenta San Filippo Neri che intercede per le anime purganti (datata, come la chiesa stessa, al 1679).
Molto apprezzato nel sapersi muovere in equilibrio tra il classicismo di Raffaello e Carracci e la nuova maniera barocca, Maratta inviò a Venosa diverse opere, grazie all’intercessione del cardinale Giovanni Battista de Luca, nativo della cittadina oraziana.
In questo magnifico capolavoro emerge pienamente il gusto classicista del Maratta già nella schematicità della rappresentazione piramidale, con la Madonna e il Bambino all’apice e le anime purganti alla base. Sono queste che generano il dinamismo appena vorticoso, accenno delle tendenze barocche di moda a Roma.
In questi giorni la chiesa è aperta più del solito: non perdetevi la possibilità di ammirare questo gioiello dell’arte moderna.

30/09/2022


📌Avvisiamo i visitatori che dal 1️⃣ ottobre il Parco Archeologico di sarà aperto secondo i seguenti orari:
✔️dal lunedì al giovedì: dalle ore 9 alle ore 13.45;
✔️venerdì e sabato: dalle ore 9 a un'ora prima del tramonto;
✔️domenica: dalle ore 9 alle ore 13.45👉❗️❗️ad eccezione della prima domenica del mese, in cui in occasione dell'iniziativa ministeriale "Domenica al Museo", il Parco rimarrà aperto dalle ore 9 a un'ora prima del tramonto e l'ingresso sarà gratuito❗️❗️

Vi aspettiamo!

22/09/2022
16/09/2022


📖Il vocabolario tecnico degli archeologi è pieno di parole dal suono misterioso😲. Pensate al termine "antepagmentum", che sembra quasi una formula magica🔮.

👩‍🏫Si tratta invece di un termine latino, derivato da ante=davanti e dal verbo pango=fissare, conficcare, usato in archeologia per indicare le lastre fittili policrome di varie forme e dimensioni, decorate con diversi motivi ornamentali, che rivestivano alcune parti degli edifici antichi, come travi orizzontali, testate di travi e spioventi di frontoni.

📷Frammenti di antepagmenta dall’area dell’anfiteatro di Venosa, con decorazioni di tipo vegetale, datate stilisticamente al III-II sec. a.C.

09/09/2022


📷Oggi vi presentiamo questo frammento di protome leonina🦁 in terracotta rinvenuto nell’area del Parco Archeologico di .

🧐Da notare il modellato del muso, davvero ammirevole, e il dettaglio della criniera resa a sottili incisioni.

👩‍🏫Gli archeologi ritengono si tratti di un frammento di acroteriale a tutto tondo pertinente a qualche edificio sacro risalente alle prime fasi della colonia latina di Venusia (291 a.C.).

13/07/2022


👩‍🏫Oggi vogliamo parlarvi dell’ !
…no, non è il nome di un’imbarcazione antidiluviana🤦‍♀️, ma la definizione usata dagli archeologi per indicare un tipo particolare di cippo funerario☠️😬, ampiamente attestato in Basilicata a partire dal II sec. d.C.
📷Esso presenta l’aspetto di una semicolonna, posta orizzontalmente sul terreno a segnalare la presenza di una sepoltura. Sulla faccia a vista è incisa l’iscrizione, come in questo esemplare custodito nel Museo di Venosa e proveniente da , località Albero in Piano, dedicata a Seppia Esperis da un altro servo, suo compagno, Seppius Silvanus💞.

18/05/2022


‼️Avvisiamo i visitatori che da domani e fino alla fine del mese di il Parco Archeologico di amplia i suoi orari di apertura al pubblico, come di seguito indicato:
✔️dal lunedi al mercoledì: dalle ore 9 alle ore 13.45;
✔️dal giovedì alla domenica: dalle ore 9 a un’ora prima del tramonto.

🏛Il Museo e il Parco Archeologico di Venosa si stanno impegnando con grande sforzo per garantire un orario di visita quanto più esteso possibile, in attesa che vengano espletate le procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche.
ℹ️📲Vi consigliamo, pertanto, di consultare le nostre pagine social per essere sempre aggiornati su ulteriori modifiche e su tutte le novità.

18/05/2022

Testo di Manlio Sgalambro, Musica di Franco Battiato - Dall'album "L'ombrello e la macchina da cucire"(EMI) - Arrangiamenti: F.BattiatoIo, contemporaneo dell...

17/05/2022


E’ davvero difficile non rimanere di sasso, visitando le affascinanti rovine del Parco Archeologico di Venosa!😲😲😲
…fate attenzione in particolare a questo bel di II sec. d.C.👉📷 Esso raffigura all’interno di un clipeo squamato la testa di , una delle Gorgoni.
👩‍🏫Il mito narra che essendo una fanciulla bellissima, ebbe l’audacia di gareggiare in bellezza con la dea Atena, che irritata la trasformò in un mostro con capelli di serpenti🐍 e occhi che trasformavano in pietra chiunque incrociasse il suo sguardo🙈. Fu uccisa dall’eroe , che con l’aiuto di uno specchio magico riuscì a tagliarle l’orribile testa. Essa fu poi utilizzata in molti campi dell’arte antica come elemento decorativo dal valore apotropaico😳

16/05/2022
16/05/2022

Biblioteca illuminata 2018 - ciclo "Carpe diem" nel giardino della biblioteca di Misano Adriatico28 giugno 2018Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Dant...

11/05/2022


🤔Lesene, paraste, semicolonne…qual è la differenza?
👩‍🏫Si tratta in tutti i casi di elementi architettonici molto usati nel mondo antico e costituiti da un fusto, un capitello e una base.
🏛Le e le hanno l’aspetto di un pilastro a pianta rettangolare appena sporgente dalla parete, mentre le sono costituite da una mezza colonna tagliata a metà lungo il diametro.
Mentre le lesene e le semicolonne hanno funzione non portante, ma solo decorativa, essendo appoggiate alle murature, le paraste hanno una funzione strutturale, essendo inglobate come rinforzi all'interno delle pareti🧱.

📷 di lesena in marmo frammentario, opera di maestranze locali, databile al II sec. d.C., esposto nel Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa.

10/05/2022
06/05/2022

📣 𝗡𝗘𝗪

Il Ministero della Cultura ha avviato l’iter di candidatura della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Un riconoscimento fondamentale dell'eccezionale importanza del patrimonio culturale dell'antico asse viario.

Il ministro della cultura, Dario Franceschini, ha commentato la candidatura con queste parole:
“La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”.

Vi ricordiamo che fino al 9 ottobre nella sede di Capo di Bove è ospitata la mostra "Still Appia. Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento" dedicata all’intero tracciato dell'Appia Antica, a cura di Luigi Oliva e Simone Quilici.
Oltre cinquanta scatti di Giulio Ielardi, fotografo romano, raccontano il suo viaggio fatto a piedi nel 2021, in solitaria lungo la via Appia da Roma a Brindisi: ventinove giorni in tutto, di zaino in spalla tra strade, ruderi e borghi alla ri-scoperta di una delle strade più antiche di Roma. Un viaggio raccontato anche quotidianamente sulle pagine social tra il 26 settembre e il 24 ottobre 2021​.

04/05/2022


📷Dedichiamo la rubrica di oggi a uno dei mille dettagli della che affascinano il visitatore: il monumentale campanile a vela traforato da tre archi🤩.
👩‍🏫Si tratta dell’ultimo elemento architettonico aggiunto al complesso ecclesiale tra XVI e XVII secolo, prima di essere definitivamente abbandonato.

‼Cogliamo l’occasione per avvisare i visitatori che il Parco Archeologico di Venosa, di cui l' fa parte, sarà eccezionalmente aperto venerdì 6️⃣ maggio anche in orario pomeridiano‼
Vi aspettiamo!

03/05/2022
03/05/2022
03/05/2022

Venosa è uno dei borghi più belli d’Italia. Fu la più importante colonia romana di Basilicata, fondata nel III sec. a.C., diede i natali al poeta Quinto Orazio Flacco nel 65 a.C. A prima vista le tracce di questo passato glorioso sembrano scomparse, ma in realtà vivono negli edifici cittadini:...

02/05/2022

Venosa ripercorre la propria storia, partendo dalla Regina Viarum. Un percorso che potrebbe essere presto tutelato a livello mondiale

02/05/2022


👩‍🏫Oggi vogliamo raccontarvi come avvenne una delle più straordinarie archeologiche effettuate in Basilicata, ovvero quella dell’Auguraculum Bantino esposto nel Museo Archeologico Nazionale di Venosa🤩.

🤷‍♀️Naturalmente come tutti gli eventi eccezionali accadde per puro caso, a cui seguì un bel colpo di fortuna☘️.
📅E’ il 1962, quando durante i lavori di ristrutturazione dell’asilo comunale di , situato a pochi metri dall’Abbazia di Santa Maria, in un’area verde un tempo compresa nei vasti giardini della badìa, vengono ritrovati sei cippi calcarei con strane iscrizioni latine🤔.
Il prof. Mario Torelli, notandoli nel deposito, ne intende subito il valore🤯.
Ciò spinge alcuni anni dopo, nel 1967, Dinu Adamesteanu a organizzare per la prima volta a Banzi uno scavo archeologico⛏ regolare nell’area del ritrovamento, avvalendosi proprio dell’aiuto di Torelli💪.
🤠🤓I due riescono incredibilmente a ritrovare ancora in situ altri tre cippi iscritti, oltre ad alcune buche di palo e resti di acciottolato, che gli permettono di confermarne definitivamente l’interpretazione come "templum augurale in terris"👉📷: uno spazio sacro delimitato da una palizzata e articolato su imitazione della volta celeste, in cui fin da età tardo-repubblicana i romani usavano trarre auspici grazie alla lettura del volo degli uccelli.

01/05/2022

Indirizzo

Venosa

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 08:00 - 20:00
Domenica 08:00 - 20:00

Telefono

+393405497002

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