Giordano Bollino Guida turistica

Giordano Bollino Guida turistica Guida turistica abilitata per la Basilicata e Puglia
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San Rocco, il santo più venerato di Basilicata, il taumaturgo, il pellegrino, l’amico degli appestati. 📍Venosa (Pz)
17/08/2024

San Rocco, il santo più venerato di Basilicata, il taumaturgo, il pellegrino, l’amico degli appestati.

📍Venosa (Pz)

Walking-tour “Calice Letterario” 2024: done! ✅Un sincero grazie a tutti i partecipanti, è stato bello condividere questo...
09/08/2024

Walking-tour “Calice Letterario” 2024: done! ✅

Un sincero grazie a tutti i partecipanti, è stato bello condividere questo momento fra letteratura lucana e street-art venosina, per riflettere su cosa siamo stati e cosa vogliamo e possiamo essere nel nostro futuro.
Grazie anche all’artista per averci onorati della sua presenza e raccontato i suoi lavori e la sua ricerca artistica.
Un ringraziamento particolare va al neo assessore alla Cultura Rossella Centrone , per aver voluto inserire questo evento nel programma dell’Estate venosina 2024.

Alla prossima!

Skyline e stoppie non ancora bruciate  🌾📍Venosa
08/08/2024

Skyline e stoppie non ancora bruciate 🌾

📍Venosa

🐮A Terlizzi si racconta che un contadino di Bitonto, nell’intento di salvare una pecora caduta in un fosso, trovasse un ...
03/08/2024

🐮A Terlizzi si racconta che un contadino di Bitonto, nell’intento di salvare una pecora caduta in un fosso, trovasse un giorno un’icona della Madonna. Tuttavia, l’icona miracolosa era stata ritrovata in agro di Terlizzi, a Sovereto.
Come stabilire chi dovesse appropriarsi dell’immagine, dunque?
Presto detto: vennero scelti due buoi, l’uno Terlizzese, l’altro bitontino. E nel trainare insieme il carro, il bue terlizzese ferì all’occhio il bue bitontino, decidendo dunque la sorte dell’icona.
Il sangue sporca ancora oggi il c***o del bue di Terlizzi e l’occhio di quello bitontino, nell’eterna riproposizione di uno dei topói più antichi dell’uomo: la lotta per assicurarsi il favore divino.
Certe cose sono fatte perché, nel bene o nel male, non cambino mai.

Grazie al mio caro amico per avermi narrato la storia del carro trionfale di Terlizzi (di ben 27 mt di altezza) e per le riflessioni che mi ha suscitato. 🧡

📚 L’associazione “La Quadriga”, con il patrocinio del Comune di Venosa, è lieta di invitarvi al tour “CALICE LETTERARIO”...
02/08/2024

📚 L’associazione “La Quadriga”, con il patrocinio del Comune di Venosa, è lieta di invitarvi al tour “CALICE LETTERARIO”!

🖌️ Vogliamo provare a raccontarvi una Lucania diversa, in un dialogo fra le parole di chi l’ha vissuta e amata e la moderna street-art che decora i quartieri del Gravattone e dei Vicoli degli Angeli, a Venosa.

⏳ Passato e presente che si cercano e si annodano, per provare a guardare i nostri borghi lucani sotto una luce diversa.

Vi aspettiamo numerosi!

GIOVEDÌ 8 AGOSTO
ORE 18
Partenza: CHIESA S. FILIPPO NERI (nei presso del Castello Ducale)
VENOSA

EVENTO GRATUITO

Rossella Centrone
Francesco Mollica
Antonietta Mollica
Sonia Mollica
Giordano Bollino

“Somma delicatezza verso il prossimo è fingersi un poco stupidi e deboli di forze e miseri d’animo, nulla essendo imperd...
01/08/2024

“Somma delicatezza verso il prossimo è fingersi un poco stupidi e deboli di forze e miseri d’animo, nulla essendo imperdonabile come la perfezione. Tanto più ci vorranno bene, gli altri, quanto più sia loro concesso di credersi migliori di noi”.

Gesualdo Bufalino, “Il malpensante”

MUSEO DELL’ARCHEOPLASTICAA Campomarino (TA) esiste un piccolo museo dedicato agli oggetti in plastica che il mare ha res...
30/07/2024

MUSEO DELL’ARCHEOPLASTICA

A Campomarino (TA) esiste un piccolo museo dedicato agli oggetti in plastica che il mare ha restituito negli ultimi anni. Plastiche degli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90, in cui i polimeri sono così compatti e duri che serviranno migliaia di anni per la loro decomposizione. Decisamente troppo.

Un piccolo museo per riflettere, per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento dei mari determinato dall’utilizzo della plastica e, nello specifico, dalla scorretta gestione del fine vita della stessa.

Perché il danno che facciamo al mare, lo facciamo a noi stessi.

Some facts: 1071, Roberto d’Altavilla detto “Il Guiscardo”conquista Bari strappandola ai Bizantini.1087, le reliquie di ...
20/07/2024

Some facts:

1071, Roberto d’Altavilla detto “Il Guiscardo”conquista Bari strappandola ai Bizantini.
1087, le reliquie di San Nicola sbarcano a Bari, per opera dei sessantadue marinai baresi che le portarono via da Myra.

Senza questi due eventi, Bari non sarebbe stata ciò che è oggi. ❤️🤍

Il carrubo (Ceratonia siliqua L., 1753) è un albero appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Il carrubo è un albero po...
19/07/2024

Il carrubo (Ceratonia siliqua L., 1753) è un albero appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
Il carrubo è un albero poco contorto, sempreverde, robusto, a chioma espansa, ramificato in alto. Può raggiungere un’altezza di 9–10 m. Ha una crescita molto lenta, anche se è molto longevo e può diventare pluricentenario.
I suoi frutti, dolcissimi e profumati, erano letteralmente la cioccolata delle nostre nonne, durante la civiltà contadina.
Piccola curiosità: i suoi semi, detti “carati”, (dal loro nome arabo qīrāṭ o “karat”), erano impiegati per la misurazione dei metalli preziosi grazie al loro peso, quasi sempre estremamente regolare.

Venite ad assaggiarle presso il ? 🔥

Sotto un ulivo d’oro e bronzo, a cercare Cassiopea ✨
15/07/2024

Sotto un ulivo d’oro e bronzo, a cercare Cassiopea ✨

“A sud il Reame di Gondor duró a lungo; per un certo tempo il suo splendore crebbe, ricordando nella sua ascesa la poten...
10/07/2024

“A sud il Reame di Gondor duró a lungo; per un certo tempo il suo splendore crebbe, ricordando nella sua ascesa la potenza di Numenor prima della caduta. Le torri innalzate, e le fortezze, e i poeti per le molte navi; la corona alata dei Re degli Uomini era venerata da numerosi popoli di lingue diverse. La capitale era Osgiliath, Cittadella delle Stelle. […]
Ma col rapido passare degli anni la linea di Meneldil figlio di Anarion si estinse nella terra di Mezzo, e l’Albero si seccó, e il sangue dei Numenoreani si mescoló a quello di uomini di minor valore. La sentinella di guardia sulle mura di Gondor dormiva, e cose tetre e scure tornarono, strisciando a Gorgoroth. E col passar del tempo il male avanzò, e si impadronì di Minas Ithil, facendone la sua dimora, un luogo di terrore; da allora si chiama Minas Morgul, Torre del Maleficio. Fu così che si diede nuovamente a Minas Anor il nome di Minas Tirith, Torre di Guardia, e che le due città si dichiararono guerra perpetua; ma Osgiliath si trovava fra di loro, e fu abbandonata, mente le ombre ne occupavano le rovine”.

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli anelli - Il ritorno del Re

📍Venosa, Incompiuta

😍
04/07/2024

😍

🦁Trovati in Basilicata i resti del più antico Leone delle caverne in Europa: risale a circa 650mila anni fa ed è stato trovato nel sito di Venosa Notarchirico, da dove proviene anche il più antico resto fossile umano mai scoperto in Italia, un adolescente di Homo heidelbergensis risalente allo stesso periodo.

La scoperta pubblicata su Journal of Quaternary Science è stata fatta dal gruppo di ricerca internazionale guidato da Alessio Iannucci, dell’Università di Tubinga in Germania, con la partecipazione di Raffaele Sardella e Beniamino Mecozzi dell’Università Sapienza di Roma. La scoperta del frammento di osso di zampa di Leone delle caverne, Panthera spelaea, arricchisce ulteriormente il catalogo di fossili rinvenuti in questi anni dal prezioso sito lucano di Notarchirico noto perché conserva una delle più antiche presenze in Europa della cosiddetta cultura acheuleana.

Tra questi anche il più antico resto fossile umano mai scoperto in Italia, un frammento di femore appartenente probabilmente ad un adolescente di Homo heidelbergensis che testimonia la presenza umana nel sito in un periodo compreso tra 695.000 e 610.000 anni fa.

Maggiori dettagli sul nostro sito.

Un’altra heure bleue, ma sullo Jonio
21/06/2024

Un’altra heure bleue, ma sullo Jonio

Lecce di notte, che cosa volere di più?
17/06/2024

Lecce di notte, che cosa volere di più?

Quanto è rock la nuova statua di Oronzo, a Lecce? 🤟🏻😝
15/06/2024

Quanto è rock la nuova statua di Oronzo, a Lecce? 🤟🏻😝

“Pensai che nella vita succede come in mare: quando è calmo, l’acqua ti lascia vedere sul fondo le rocce con le alghe ch...
14/06/2024

“Pensai che nella vita succede come in mare: quando è calmo, l’acqua ti lascia vedere sul fondo le rocce con le alghe che si piegano e si slungano, i pesciolini che guizzano a scatti, i ricci aggrappati alla pietra e tante piccole inezie che dondolano senza rumore; ma se l’acqua comincia a muoversi, a far crespi e schiuma, tutto sparisce e da quel tratto d’acqua può venir su anche la morte.”

“L’ora di tutti”, Maria Corti

Il silenzio della Cattedrale di Bari alle 18:00
11/06/2024

Il silenzio della Cattedrale di Bari alle 18:00

“Il nonno mi portò in giro tra le viti, gli ulivi, le querce, i castagni, i noci. Passavamo giornate intere sulle collin...
04/06/2024

“Il nonno mi portò in giro tra le viti, gli ulivi, le querce, i castagni, i noci. Passavamo giornate intere sulle colline e tutto era così bello quando stavo vicino a lui. Riposavamo insieme sdraiati sulle tavole al fresco dei nostri pagliai. Un giorno egli prese sonno prima di me e io rimasi solo nella grande solitudine del meriggio. Mi parve che ad un tratto cambiasse il colore dell’aria, mi parve di percepire qualcosa come un lamento profondissimo ma lontano, poi un ululato rabbioso. La luna si fece fosca, una saetta spacco in due parti il cielo come un vaso. I rami delle piante sembravano succhiati da una voragine che li torceva verso le cime. Quando cominciarono a cadere i primi chicchi di grandine il nonno si svegliò.”

Leonardo Sinisgalli, “L’albero bianco”

Giornata di visite gratuite al  in occasione della Festa di Maria SS.ma di Balsignano! Annuale occasione per incontrare ...
26/05/2024

Giornata di visite gratuite al in occasione della Festa di Maria SS.ma di Balsignano! Annuale occasione per incontrare la comunità modugnese e conoscere meglio la storia del Casale.

A Maurilia, il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illus...
25/05/2024

A Maurilia, il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com’era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi. Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro regole precise: riconoscendo che la magnificenza e prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano d’una certa grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline, mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in più, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era. Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si succedono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome, nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l’accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei. È vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, così come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com’era, ma un’altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa.

I. Calvino, “Le città invisibili”

🗻 Prima o poi realizzerò 100 vedute del Monte Vulture, come fece Hokusai col Monte Fuji.
22/05/2024

🗻 Prima o poi realizzerò 100 vedute del Monte Vulture, come fece Hokusai col Monte Fuji.

Quinte teatrali 📍Venosa, Incompiuta
22/05/2024

Quinte teatrali

📍Venosa, Incompiuta

🕶️ Blu abbagliante
28/04/2024

🕶️ Blu abbagliante

È antico, il mio amore per Dante. Ero bambino, quando mia madre mi comprò due edizioni della Divina Commedia per ragazzi...
25/03/2024

È antico, il mio amore per Dante.
Ero bambino, quando mia madre mi comprò due edizioni della Divina Commedia per ragazzi; da allora, quel testo non mi ha più abbandonato. L’ho portato con me poi al liceo, dove ho incontrato una prof speciale, brillante, che mi ha insegnato ad amarlo ancora di più, e soprattutto a capirlo. E fu lei stessa, la prof. Ruoto, a dirmi all’esame orale di Stato della maturità, che ero stato l’unico in tutto l’Istituto a scegliere la traccia sul canto XVII del Paradiso.
Dopo anni, ho trovato il modo di omaggiarlo con il mio tour Calice Dantesco, ma non è ancora abbastanza. Perché quando si parla di Dante, non basta una vita, per apprezzarlo.

Buon Dantedi 🌿

È in arrivo una delle settimane più amate a Sud, una delle più tradizionali. Le tradizioni risorgono e si ripetono, semp...
12/03/2024

È in arrivo una delle settimane più amate a Sud, una delle più tradizionali. Le tradizioni risorgono e si ripetono, sempre uguali. Un ponte fra il passato e il presente. Non a caso, il termine latino “Traditio” significa “consegna, passaggio”:
non importa l’intensità della fede personale, esse uniscono la comunità, la connettono alla propria storia ed alla propria identità.

La Settimana Santa è vicina.

📍Matera, chiesa di S. Giovanni Battista

Medusa, la “tradita” per eccellenza della cultura occidentale. Tradita prima da un uomo, Poseidone, che la stupró in un ...
08/03/2024

Medusa, la “tradita” per eccellenza della cultura occidentale.
Tradita prima da un uomo, Poseidone, che la stupró in un tempio e poi l’abbandonó.
Poi tradita anche da una donna, Atena, che per gelosia la punì trasformandola nel mostro pietrificatore, con serpi al posto dei capelli.

Medusa, tradita due volte.

La potenza del mito greco sta qui, nella sua capacità di rendere non transeunti alcuni tratti dell’essere umano. È vero, la donna è ancora vittima dell’uomo. Ma spesso, è anche vittima delle altre donne, della gelosia e della cattiveria della società che la vuole usare, poi buttare, poi punire e schiacciare.

Per una piena emancipazione purtroppo ancora lontana, io vi dico: viva Medusa!

📍Venosa, pavimento di domus romana con ritratto a tasselli bicromi di Medusa, Parco Archeologico.

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27/02/2024

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È stato bello fare un salto alla Galleria delle Carte Geografiche dei Musei Vaticani, per dare uno sguardo alla mia Luca...
20/02/2024

È stato bello fare un salto alla Galleria delle Carte Geografiche dei Musei Vaticani, per dare uno sguardo alla mia Lucania, vista dalla prospettiva del Papato. E tra le diverse città riconoscibili come Acheruntia, Bantia, Maschie, Rapolla, Melfi e l’immancabile Monte Vulture, spicca la mia piccola Venusia, al tempo già nota come patria di Quinto Orazio Flacco.
Una piccola perla tutta per me, nella vastità delle bellezze romane. 💖

Indirizzo

Piazza Umberto I
Venosa

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