29/01/2024
Cara Vilnius, mi sono resa conto che, dopo tutti questi anni, non ho mai scritto pubblicamente la mia immensa gratitudine. Sento che ora devo esprimerla e scrivere come ad un grande amore. È un atto dovuto a te città, ai miei cari amici, ai miei amati turisti, alla Lituania. Un Paese che, oltre a grandissime soddisfazioni lavorative, mi ha dato così tanto emotivamente, con le sue meraviglie, la sua natura, i suoi spazi, la sua storia, la sua gente. Persone capaci di una solidarietà immensa, un'umanità incredibile, dolci, timidi ma forti allo stesso tempo, uniti e orgogliosi di quello che sono. Ciò che la storia ha provato ad eliminare ripetutamente, in loro rinasce più forte di prima. La loro anima.
La Lituania è sconosciuta ai più, è stata cancellata dalla memoria, ma quando la si scopre, o meglio la si riscopre, è una bellissima sorpresa che può essere solo insegnamento. Tradizione e innovazione, passato e modernità, tragedia e poesia. E diventa difficilissimo lasciarla. Vilnius in particolar modo, dove tutti ritornano prima o poi, dove l'attrazione è ancestrale. Una città romantica, silenziosa, i muri parlano per essa e raccontano la storia di numerose genti, di molteplici storie, di ricchezza, distruzione, ripresa. Una città che permette di costruirsi una vita, oltre il senso materiale propriamente inteso. Impossibile dimenticare la spiritualità che pervade ogni cosa, non semplice religiosità ma spiritualità profonda, empatia, sensibilità, socialità, attenzione alla persona in quanto tale, alla sua essenza. Connessione tra anime e natura, terra, tempo. Una sola entità. E nello stesso tempo la modernità della vita, la funzionalità, il progresso, il divenire. Contrasti che uniscono, che la fanno diventare sempre più forte. Questo è il segreto, che nessuno può distruggere. Un Paese così non si puo' dimenticare, ma si continua ad amare per sempre. E io oggi mi sento così grata di tutto ed arricchita, perché la mia anima lo è. ❤ Infinitamente grazie 🙏