Ascoli da vicino

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04/02/2024
Quintana di Ascoli Piceno
04/02/2024

Quintana di Ascoli Piceno

𝐋𝐀 𝐐𝐔𝐈𝐍𝐓𝐀𝐍𝐀 𝐓𝐎𝐑𝐍𝐀 𝐀 𝐒𝐀𝐍𝐑𝐄𝐌𝐎!

Ancora una grande vetrina promozionale per e la : la rievocazione storica cittadina viaggerà fino a nella settimana del Festival.
La Quintana, infatti, grazie alla presenza della Camera di Commercio delle Marche e della Regione Marche, sarà ospite del Villaggio del Festival nella giornata di Lunedì 𝟓 𝐅𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒: attraverso l’esibizione di alcuni figuranti, sarà possibile promuovere la manifestazione in una cornice internazionale come quella di Sanremo.
In passato, i nostri colori e i nostri suoni, erano già stati protagonisti all’Ariston. In occasione del settantennale, dunque, dopo aver portato la a Milano, è pronto un nuovo step promozionale nella settimana musicale più importante d’Italia.


Ascoli segreta
04/02/2024

Ascoli segreta

🧡 Siete curiosi di conoscere la storia del restauro dei leoncini del portale principale della chiesa di San Francesco? Allora vi aspettiamo sabato 17 e domenica 18 febbraio!

Orario: 10/12.30 e 15/17.30

📍Sala Parrocchiale della Chiesa di San Francesco (Via d'Ancaria)

FAI Giovani Ascoli Piceno
FAI Marche
FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano

Quintana di Ascoli Piceno
04/02/2024

Quintana di Ascoli Piceno

𝐖𝐄𝐄𝐊𝐄𝐍𝐃 𝐃𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐕𝐄 𝐀𝐋𝐋𝐎 “𝐒𝐐𝐔𝐀𝐑𝐂𝐈𝐀”: 𝐀𝐋 𝐕𝐈𝐀 𝐀𝐍𝐂𝐇𝐄 𝐋𝐄 𝐋𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐂𝐀𝐕𝐀𝐋𝐈𝐄𝐑𝐈 𝐃𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐄𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐂𝐈

Nel weekend tornerà protagonista il Campo dei Giochi “Squarcia” di .
Sabato 3 e Domenica 4 Febbraio “l’otto” sarà a disposizione di cavalli e cavalieri dei vari per le prove in pista.
A seguire, nello stesso pomeriggio di Domenica, partiranno le lezioni in presenza del Corso di Formazione e Perfezionamento Cavalieri degli Eventi Storici, agli ordini e insegnamenti di Umberto Colavita, Paolo Margasini ed Emanuele Capriotti.


04/02/2024

Gusta le Marche - le Marche with gusto

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04/02/2024

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Carnevale di Ascoli Piceno
04/02/2024

Carnevale di Ascoli Piceno

03/02/2024

Primo appuntamento del 2024 con il Caffè Letterario al Meletti

Carnevale di Ascoli Piceno
03/02/2024

Carnevale di Ascoli Piceno

Carnevale Storico del Piceno
03/02/2024

Carnevale Storico del Piceno

[ Il Piceno nei tuoi occhi ]

📍Carnevale storico di Pozza e Umito, gli Zann

📸 Foto di .png

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Ascoli, l'arte di meravigliarti
03/02/2024

Ascoli, l'arte di meravigliarti

Vergognoso
03/02/2024

Vergognoso

Vittorio Sgarbi ha annunciato che darà le dimissioni da sottosegretario ai Beni Culturali: non per l'indagine per furto e riciclaggio, né per quella per esportazione illecita di beni culturali. Ma per una lettera dell'Antitrust che spiega come le sue attività retribuite siano incompatibili con l'attività di sottosegretario: "Un colpo di teatro" l'ha definito lui, dato che l'ha annunciato in una conferenza che dalle regole non sarebbe consentita. "Io riparto e da ora in avanti potrò andare in tv e fare conferenze". Ecco, speriamo di no. E quanto imbarazzo per un governo che, invece di chiedere le dimissioni, le ha solo ricevute.

09/04/2023

Grazie Marco Usai! 🌹

🌹 chi dice Ascoli dice Quintana 👸Il mio sogno farla vivere tutto l'anno per chi visita la nostra città Sestiere Piazzaro...
16/05/2022

🌹 chi dice Ascoli dice Quintana 👸
Il mio sogno farla vivere tutto l'anno per chi visita la nostra città
Sestiere Piazzarola
Sestiere Piazzarola
Quintana di Ascoli Piceno
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❤️
07/02/2022

❤️

PESARO e ASCOLI PICENO, CANDIDATE A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024! … Sono ben due le città marchigiane tra le dieci città italiane finaliste per la candidatura di Capitale italiana della Cultura 2024. L’elenco delle città, in rigoroso ordine alfabetico è il seguente: Ascoli Piceno; Grosseto; Mesagne (BR); Pesaro; Sestri Levante con il Tigullio (GE); Siracusa; Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA); Viareggio (LU); Vicenza. Nel prossimo mese di marzo ci sarà la comunicazione ufficiale della vincitrice… speriamo sia una tra Pesaro e Ascoli! Sarebbe un veicolo promozionale per tutte le Marche .. dove arte, cultura, gastronomia, armonia nel paesaggio, si fondono in modo unico e davvero inscindibile! Le città di Pesaro e Ascoli Piceno sono entrambi presenti in molte delle nostre pubblicazioni (collana Le guide in tasca).

Ascoli Piceno è una delle più belle, piccole città d’Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la predili...
22/11/2021

Ascoli Piceno è una delle più belle, piccole città d’Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la prediligeva…..bella come alcune città della Francia del Sud.…
Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un’impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco….”
(Guido Piovene. Viaggio in Italia. 1957)
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👉 Ascoli è davvero un fantastico libro di pietra da sfogliare 📖quando pensi ormai di conoscerne ogni singolo particolare...
04/11/2021

👉 Ascoli è davvero un fantastico libro di pietra da sfogliare 📖
quando pensi ormai di conoscerne ogni singolo particolare ti sorprendi a scovare sempre qualcosa di nuovo.
Una luce insolita, una predisposizione dell'animo, una porta aperta.. e puoi scoprire nuove curiosità.
Frasi, stemmi araldici, decori architettonici, semplici incisioni sul travertino.
E ti chiedi " chissà cosa mai voleva dire il proprietario di quell'abitazione?
Cosa voleva comunicarci?
Cosa e chi rappresenta quel blasone?"
Forse non lo scopriremo mai.
A volte possiamo avanzare delle ipotesi.
Lui non potrà contraddirci ma ci parla ancora dopo 500 anni attraverso la sua bella casa.
Non l'avrebbe mai immaginato!
Tutto ciò rende estremamente affascinante aggirarsi senza meta tra le vie e le rue di Ascoli.
Fantasticare sulla vita dei miei antenati e tra le pieghe nascoste della mia città 🌹

"Dio ci ha posti in mezzo al campo"

Dio « lasciò » l'uomo « in balia del suo proprio volere » (Sir 15,14), perché potesse aderire al suo Creatore liberamente e così giungere alla beata perfezione.





















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👉Ad Ascoli succede che durante una visita guidata puoi comprare le melette rosa a Km zero, 🍎🍏chiacchierando e contrattan...
31/10/2021

👉Ad Ascoli succede che durante una visita guidata puoi comprare le melette rosa a Km zero, 🍎🍏chiacchierando e contrattando con Emma, una delle storiche "vennercule" del pittoresco mercato ortofrutticolo di Piazza della verdura o piazza dell'erba come chiamiamo noi ascolani questo luogo.
Questo luogo altro non è che il Chiostro maggiore del convento di San Francesco.
Ed è davvero inusuale visitare un chiostro francescano nella sua veste rinascimentale adibito a mercato!
👉Per saperne di più
L'origine della comunità dei frati minori conventuali di Ascoli
sono legate al viaggio di Francesco nella città picena, ricordato da Tommaso da Celano nel capitolo XXII della "Vita Prima", avvenuto probabilmente nel 1215. Fu quindi il santo di Assisi a creare in Ascoli la prima comunità che, sempre secondo il citato biografo, ammontava a trenta frati tra chierici e laici. In origine i fratres ascolani soggiornarono, nel rispetto della forma vitae, presso ecclesiastici, laici, comunità eremitiche o monastiche, ospedali non disponendo assolutamente di una propria sede stabile. Solo nel terzo-quarto decennio del sec. XIII, quando nuove norme mitigarono i rigori dell'originario pauperismo, la mobile comunità minoritica di Ascoli si procurò una sede stabile alla periferia nord-est della città. Il primo convento dei Francescani era ubicato a Campo Parignano, nel terrazzo triangolare oggi occupato quasi per intero dalla chiesa di Sant'Antonio e dalla caserma Vellei e delimitato da via Amadio e dai corsi incassati del fiume Tronto e del torrente Chiaro. La lacunosità e l'elusività delle fonti lasciano ancora nell'ombra particolari interessanti relativi all'origine e al primo sviluppo del francescanesimo ascolano; risulta comunque che l'organismo architettonico di Campo Parignano presentava una complessa articolazione iconografica e formale, aggregando fra terre e orti, vari edifici e l'oratorio, e che il convento ospitava un elevato numero di frati. Con la clericalizzazione e la trasformazione della fraternitas originaria in un Ordine regolare, il convento di Campo Parignano accolse lo studium di teologia della provincia e, quasi sicuramente, fu la sede del ministro della provincia della Marca, del vicario della custodia ascolana e, ovviamente, del guardiano della comunità minoritica locale. Nel quadro delle attività svolte dai frati minori di Ascoli nella prima metà del sec. XIII merita di essere ricordata la cura spirituale delle dame recluse dell'Ordine di San Damiano dei monasteri di Santa Maria delle Donne e di San Giorgio fuori Porta Romana, di Santo Spirito a Porta Cartara e di Sant'Angelo Magno alla Piazzarola.

Nel dicembre 1257 i minori si trasferirono all'interno della città "in vico qui Scadya dicitur", nella parrocchia di Santa Maria Intervineas, durante il pontificato di Alessandro IV con l'autorizzazione e il sostegno dello stesso pontefice (bolle "Religiosam Vitam" del 26 agosto 1235, "Cum Nos dilectis" del 13 dicembre 1257 e "Cum personae" del 5 febbraio 1252) e del generale dell'Ordine, San Bonaventura. In seguito, lo stesso pontefice intervenne più volte in favore dei Francescani presso il Comune di Ascoli, invitandolo ad accoglierli favorevolmente nella loro nuova dimora o minacciandolo di interdetto qualora avesse impedito loro di vendere il primitivo insediamento, presso il vescovo di Ascoli Teodino, diffidente di fronte allo sviluppo assunto dalla comunità minoritica che minacciava la sua centralità nella chiesa locale, presso gli Agostiniani, ai quali fu impedito di continuare la costruzione del loro convento all'interno della città per un divieto dello stesso Alessandro IV sollecitato dai Francescani (bolla "Ad audientiam nostram" dell'8 marzo 1255).
La costruzione della chiesa fu il primo pensiero dei frati dopo il trasferimento in città, unitamente all'acquisto di un'area per l'edificazione del convento. La fabbrica della chiesa iniziò nel 1258 e, unitamente a quella del convento, si protrasse almeno fino al sec. XVI quando il complesso assunse un assetto abbastanza definito. La generosità di semplici cittadini e delle corporazioni permisero il consolidemanto del convento e l'abbellimento della chiesa attraverso i secoli; lasciti e testamenti ne arricchirono il patrimonio. Nel sec. XVIII la proprietà del convento era consistente e comprendeva terre e case dislocate in varie zone dell'ascolano: Monsampolo, Spinetoli, Appignano, Colonnella, Marino, Pennile, Forca, Solestano, Polesio, Fonte di Campo, Tolignano, Ripaberarda, Capradosso, Faiano, Castelsanpietro; case, fondachi, botteghe, filatoi dislocati in vari quartieri della città soprattutto intorno al convento.
Con l'emanazione del R.D. 3 gennaio 1861 n. 795 del Regio Commissario straordinario per le Marche, Lorenzo Valerio, le corporazioni religiose furono soppresse ma il provvedimento non colpì il convento di S. Francesco ascolano in quanto i frati tenevano aperta una scuola pubblica. Cinque anni dopo, il 7 luglio 1866, però, il neonato Regno d'Italia decretò la soppressione di tutti gli ordini religiosi della pen*sola. Entrato in vigore il 1 gennaio 1867, il provvedimento prevedeva la permanenza di alcuni religiosi nei conventi annessi a chiese monumentali e santuari per la loro officiatura. Grazie a questa disposizione alcuni frati restarono nel complesso conventuale di San Francesco, il quale fu ceduto al demanio militare e al Comune di Ascoli Piceno. Nel 1873 il convento ed i due chiostri divennero sede del Distretto Militare. Nel 1925, la giunta municipale, che nel frattempo aveva riacquistato la proprietà dell'area, prese la decisione di isolare la chiesa e sistemare la zona limitrofa a San Francesco rivolgendosi all'architetto Vincenzo Pilotti. I lavori iniziarono nel 1927 ma, a causa della mancanza di fondi, si interruppero bruscamente nel 1938. Gli stessi ripresero nel 1939 dopo la cessione dell'area intorno al chiostro minore all'Istituto Nazionale Assicurazioni che vi costruì la nuova sede, su progetto dello stesso Pilotti. Con il ricavato della vendita dell'area furono ripresi i lavori di isolamento che si conclusero solo dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
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Sbucando da una ruaqueste viuzze rabbuiate ed umideche invitano ad essere percorse per quanto l'intrigo è fortearrivando...
19/10/2021

Sbucando da una rua
queste viuzze rabbuiate ed umide
che invitano ad essere percorse per quanto l'intrigo è forte
arrivando in questo teatrino vivente e aperto
pare di irrompere nell'irrealtà di un dipinto di Balthus.
Le persone sembrano marionette sospese orchestrate da mani sapienti di pupari.
Angelo Ferracuti

29/09/2021
21/09/2021
08/09/2021

Indirizzo

Ascoli Piceno
63100

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