Le origini del progetto
Nel 2012 Filmare Group lancia l’operazione “Restart!”: una serie di incontri rivolti alle aziende italiane (in particolare alle banche) per stimolare la ripresa economica del nostro Paese attraverso la riscoperta dei nostri punti di forza. Da “Restart!” traggono origine 2 grandi progetti: “Banche per le Imprese” – format ideato per il settore bancario in collaborazione con
ABI Eventi – e Resorgentia, dedicato invece alle aziende . Partendo dalla casa, Resorgentia ambisce a diventare l’Expo dell’ottimismo e della rinascita. Alla base del progetto Resorgentia, l’osservazione dell’attuale congiuntura economica: un momento di grande crisi che si traduce in Italia con un pesante calo dei consumi interni. Il calo non sempre è giustificato da un’esigua disponibilità finanziaria, anzi: dati economici dimostrano che anche chi detiene una grande ed immutata capacità di spesa ha smesso di spendere. La causa di ciò va ricercata nella paura, sempre più diffusa e ormai priva di un vero oggetto. Questa angoscia si riflette su ogni settore della vita, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti ed egregiamente illustrate già nel 1300 dal pittore A. Lorenzetti nell’ “Allegoria del Cattivo Governo” (vedi sezione dedicata). Molti, riferendosi all’attuale momento storico, hanno parlato di un “Nuovo Medioevo”, considerando erroneamente quel periodo un’epoca buia. In realtà, il Medioevo è stato un periodo ricco di scoperte, di commerci e di invenzioni, puntellato da inevitabili momenti di difficoltà, data la sua lunga durata. Resorgentia si ispira proprio a quel periodo storico così fervido per ridare una spinta alla ripresa dell’Italia: nel passato risiedono i semi del nostro futuro. Spezzare questo cerchio di negatività che porta a non consumare anche chi potrebbe farlo è possibile sconfiggendo la paura e ristabilendo un clima di certezza (vedi “Allegoria del Buon Governo” di Lorenzetti). Le aziende non possono più aspettare i clienti, ma devono andare loro incontro. Ricerche di mercato mettono in luce un grande bisogno di socializzazione da parte del popolo italiano, che si traduce in una massiccia partecipazione a feste, sagre e festival culturali (il 75% degli italiani nell’estate 2013 ha partecipato – ed acquistato prodotti – ad almeno una sagra) e nel più alto rapporto al mondo tra utenti internet e iscrizioni a social network (86%). Le ricette per ristabilire la sicurezza e l’ottimismo, e quindi far ripartire il nostro Paese, sono molte e spesso complicate. Possiamo aspettare che qualcuno risolva i nostri problemi oppure rimboccarci le maniche e darci da fare. La gente, stufa di avere paura, ha voglia di socializzare e di incontrarsi. Allora creiamo momenti di incontro, divertenti come una festa popolare ma profondi, come merita un paese con grandi tradizioni come il nostro. Come gli antichi mercanti medioevali, giriamo di borgo in borgo, portando nelle piazze le meraviglie lontane o vicine, ma comunque sconosciute ai più. Oggi come allora, chi potrà acquisterà e chi non potrà si riempirà comunque gli occhi di futuro e di speranza svuotando il cuore, almeno per qualche ora, dalla paura. La CASA è il primo settore da cui partire, poiché la casa è “il contenitore di tutta la nostra vita” e non c’è investimento migliore di quello che valorizza il nostro vivere quotidiano.