15/01/2021
oggi vi portiamo in botswana: E’ l’Africa dove la natura è rimasta come è sempre stata: bella e crudele, senza che l’uomo sia mai intervenuto per trasformare la savana in passerella, in sfilata organizzata di leoni e giraffe, come altre colline d’Africa hanno visto fare. Intorno a sua maestà il fiume Okavango, in una delle zone più affollate di animali che il mondo conosca vivono migliaia e migliaia di elefanti, bufali, giraffe, antilopi, leoni e un pugno di uomini in un delicatissimo equilibrio che queste popolazioni hanno saputo mantenere. Il Botswana, con decisione coraggiosa, ha destinato quasi il 20 per cento del suo territorio a riserva naturale, una percentuale fra le più alte al mondo. E sui rivoli del fiume scivolano ancora i mokoro, canoe scavate nei tronchi d’ebano, le stesse barchette con cui intorno al 1600 arrivarono da queste parti i Bayei e i Mbukushu, originari dell’Africa centrale. Sono considerati i migliori “signori della pioggia” e quando la siccità trasforma il Kalahari in un campo arido bruciato dal sole allora li chiamano ancora, perché sanno come convincere le nuvole a fermarsi e scaricare un buon temporale. E ogni volta, sarà un caso, piove.