02/03/2024
La maestosità dei templi dorici💚
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Guide turistiche Abilitate dalla Regione Campania. Per informazioni e prenotazioni: 3381885418 Laura Risponderemo immediatamente!
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Guide tiristiche in possesso della regolare abilitazione eseguono itinerari turistici su tutto il territorio campano : Napoli, Salerno, Pompei, Ercolano, Oplontis, costiera amalfitana, Sorrento, Paestum, costa cilentana sono solo alcuni dei nostri itinerari. Per semplici informazioni o prenotazioni non esitate a contattarci.
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Tra i siti archeologici più visitati nel mondo
Tempio di Atena.
Santuario settentrionale
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Una meraviglia da vedere assolutamente
Chiudere l'anno in bellezza🩵
Buon 2023 a tutti!
Oggi è la !
La celebriamo con uno scatto del 1916 dall’Archivio Fotografico del Museo Archeologico di Napoli, che immortala un momento di pausa durante i lavori di posizionamento sul muro in verticale del mosaico della Battaglia di Isso o Mosaico di Alessandro e Dario.
Il capolavoro fu trovato nel 1831 nell’atrio della domus del Fauno della Regio VI a Pompeii - Parco Archeologico: pesa 7 tonnellate, ha una superficie di eccezionale estensione (5,82 X 3,13 metri) ed è costituito da circa un milione e mezzo di tessere. Oggi è oggetto di un importante e tecnologico restauro.
Vuoi saperne di più? 👉🏻 https://mann-napoli.it/restauro-del-mosaico-di-alessandro-e-dario/
Regione Campania Ministero della Cultura
🎨 L’opera d’arte del giorno
Tomba del tuffatore (dettaglio), 480/70 a.C., Museo archeologico nazionale di Paestum, Capaccio Paestum
Certosa di San Lorenzo ➝ Padula (SA)
Composta da trentotto gradini monolitici che, aprendosi a ventaglio, conducono all'antisala della biblioteca della Certosa di Padula, la più grande certosa d’Italia e tra le più estese d’Europa.
🖼 Le vostre per l’album collettivo di
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Buongiorno e buona domenica da 🌼
La con ben 414 scalini collega la meravigliosa e al Corso Vittorio Emanuele. La strada fu iniziata nel 1300 da , ma assume l'aspetto attuale solo in seguito. Durante il percorso si rimane estasiati dall'incantevole veduta sul golfo di .
Febbraio a
Il periodo migliore per visitare gli scavi.
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Per la Cnn Travel Napoli è tra le 22 migliori destinazioni turistiche del 2022. Unica italiana in classifica, la città brilla per mostre, monumenti, "proverbiale cordialità italiana", quartieri e naturalmente la pizza. Perché visitare Napoli ora? "Perché la città di Sofia Loren è in piena espansione - si legge nell'articolo - il centro storico pulsa di vitalità e i rioni un tempo vietati ai turisti mostrano una nuova luce". Tra i posti da visitare citati dall'articolo, la Sanità, le catacombe e il museo di Capodimonte con la mostra di Paolo La Motta "tra le opere di Louise Bourgeois e Anish Kapoor nell'ex palazzo reale".
Su Repubblica Napoli l'articolo completo
La ''Crocifissione'' di Roberto di Oderisio.
Museo diocesano San Matteo di Salerno.
🏰 Chiostro Maiolicato di Santa Chiara --> Napoli 🗺️
Il chiostro è un'opera del 1739 e si deve all'estro creativo di Domenico Antonio Vaccaro.
In origine il monastero comprendeva quattro chiostri: quello delle Clarisse (o maiolicato), quello di San Francesco, quello dei Frati Minori e quello di Servizio.
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Scoperta a Ercolano, ritrovato lo scheletro dell'ultimo fuggiasco
Il ministro Franceschini "Notizia sensazionale"
Lo scheletro parzialmente mutilato di uomo che la valanga di fuoco e gas sputata dal Vesuvio in eruzione ha fermato a un passo dal mare e dal miraggio della salvezza. A 25 anni dagli ultimi scavi, arriva da Ercolano, documentata in esclusiva dall'ANSA, una scoperta che potrà portare nuova luce sugli ultimi momenti di vita della cittadina seppellita come la vicina Pompei dall'eruzione del 79 d.C.
"Un ritrovamento da cui ci aspettiamo moltissimo", sottolinea appassionato il direttore Francesco Sirano, dal 2017 alla guida del Parco Archeologico patrimonio dell'Umanità. Mentre il ministro della cultura Franceschini applaude e parla di "scoperta sensazionale".
Il teatro è quello dell'antica spiaggia della cittadina, lo stesso luogo dove nell'ultima sistematica campagna di scavi, condotta negli anni '80 e '90 del Novecento, vennero riportati alla luce, ammassati nei piccoli magazzini affacciati sull'antico arenile, i resti di più di 300 fuggiaschi che avevano cercato riparo nell'attesa di essere portati in salvo dalla flotta di Plinio il Vecchio. I nuovi scavi, che hanno impegnato per settimane gli archeologi del Parco, sono legati all'allestimento di un percorso che consentirà ai visitatori di raggiungere la monumentale Villa dei Papiri ripercorrendo quella che nella città antica era la passeggiata sul lungomare e che ancora oggi rimane l'unico fronte a mare completamente conservato di una città romana.
I resti dell'uomo, un maschio di età matura che secondo i primi esami antropologici dovrebbe avere avuto tra i 40 ed i 45 anni, sono stati trovati alla base dell'altissimo muro di pietra lavica che oggi chiude l'antico fronte a mare. Era riverso con la testa all'indietro in direzione del mare e circondato da pesanti legni carbonizzati, persino la trave di un tetto che potrebbe avergli sfondato la testa. Le ossa appaiono di un rosso acceso, "è l'impronta lasciata dal sangue della vittima", dice l'archeologo spiegando che si tratta di una conseguenza del particolarissimo processo di combustione provocato a Ercolano dalla corrente di magma, cenere e gas arrivata dal Vesuvio.
"Gli ultimi momenti qui furono istantanei, ma terribili - sottolinea - Era l'una di notte, quando il flusso piroclastico esploso dal vulcano raggiunse per la prima volta la cittadina con una temperatura di 300-400 gradi, anzi, secondo alcuni studi anche 500-700 gradi. Una nube bollente che correva verso il mare ad una velocità di 100 chilometri all'ora ed era così densa da non avere ossigeno". Un inferno in terra "che in pochi minuti travolse e inghiottì la parte più alta della città, sradicando i tetti e falcidiando uomini e animali con un calore tale da far evaporare i corpi". Per l'uomo appena ritrovato una morte atroce, che "deve aver visto in faccia", chissà, forse dopo essersi voltato a cercare la ragione di quel fragore sordo che sentiva alle sue spalle o per la luce che all'improvviso doveva aver squarciato il buio della notte, fa notare l'archeologo, che ora insieme agli esperti del suo team, tra i quali i professionisti messi a disposizione dal Packard Humanities Institute (che ha donato anche il progetto di sistemazione dell'area) si interroga sull'identità di questa nuova vittima e sul suo ruolo nelle ultime ore della città. Di certo non si trovava al riparo con tutti gli altri che aspettavano accalcati nei magazzini dei pescatori.
"Potrebbe trattarsi di un soccorritore, un compagno dell'ufficiale di Plinio che negli anni '80 era stato trovato ad una ventina di metri di distanza da questo punto, sempre sulla spiaggia", ipotizza. Un militare, quindi, che magari stava allestendo una lancia per portare in salvo in alto mare un primo gruppo di persone. "Oppure uno dei fuggiaschi, che si era allontanato dal gruppo per raggiungere il mare sperando di riuscire a imbarcarsi su una delle lance di salvataggio, chissà forse l'ultimo e più sfortunato di un gruppo che era riuscito a prendere il largo", dice. Tante al momento le ipotesi possibili, anche quella che il poveretto fosse di vedetta in attesa delle navi di soccorso, visto che Plinio il Giovane (nipote del grande ammiraglio e studioso che nell'eruzione del 79 d.C p***e la vita) racconta che le quadriremi armate dallo zio avevano dovuto rinunciare all'ultimo all'approdo, fermate da un improvviso peggiorare della situazione.
Tant'è, proprio per capire qualcosa di più, lo scheletro verrà ora rimosso con l'aiuto di speciali lame di metallo insieme ad una porzione più grande della roccia lavica nel quale è incastonato e lo scavo proseguirà in laboratorio. I primi esami in situ, intanto, hanno rilevato le tracce accanto allo scheletro di quelli che sembrano essere tessuti e metalli. "Potrebbe trattarsi di una borsa con gli attrezzi da lavoro, ma anche di armi e monete", anticipa Sirano. La curiosità è tanta, anche perché rispetto a 25 anni fa le tecniche e gli strumenti di indagine si sono molto evoluti, "Oggi abbiamo la possibilità di capire di più", spiega. Rimasto per secoli sotto un muro di pietra alto più di 26 metri, anche il povero fuggiasco potrebbe aggiungere nuovi particolari al racconto di quella notte
ANSA
Il sole negli occhi c'è. Tradizione rispettata 😅 e turisti lombardi soddisfatti.
Pompei non delude mai 🙂
Poseidonia-Paestum offre al visitatore un’occasione unica: “leggere” la sua storia millenaria attraverso i monumenti che hanno attraversato il tempo. Nel
Salerno
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